Il documento sottoscritto dal comune e dai sindacati |
I panificatori di Corleone hanno rifiutato il confronto con il sindaco Nicoló Nicolosi, il presidente del consiglio Pio Siragusa, i consiglieri comunali e i rappresentanti sindacali di CGIL Corleone, SPI CGIL Corleone, UIL Pensionati Corleone, CISL Pensionati Corleone e Confintesa Corleone.
L’incontro a cui erano stati invitati per oggi pomeriggio nella sala consiliare non ha visto presente nessun rappresentante dei tanti forni presenti a Corleone. L’incontro era motivato dalla necessità di capire i motivi che alcuni giorni fa avevano spinto i titolari di tutti i forni di Corleone a riunirsi e a decidere all’unanimità l’aumento del pane da € 2,80 a € 4,00 al Kg. in un contesto in cui nessun aumento è stato registrato nei comuni della zona e in diversi panifici di Palermo.
I titolari dei forni, forse temendo un pubblico “processo”, hanno preferito disertare l’incontro. Ma con questo comportamento (c’è chi parla di palese “cartello” vietato dalla legge) hanno inasprito i rapporti col Comune e con i sindacati.
A quanto pare, però, prima di arrivare ad un ulteriore inasprimento dei rapporti e ad una rottura, sindaco, presidente del consiglio e sindacati vogliono invitare ad una ulteriore riflessione i titolari dei forni, che saranno senz’altro in grosse difficoltà per l’aumento dei costi dell’energia. Per questo hanno approvato un documento, con cui i panificatori vengono invitati ad un’attenta riflessione e “ad una revisione del costo del pane” nel corso di “un futuro sereno e proficuo incontro”.
Ecco il documento integrale:
L’amministrazione, il consiglio comunale, le organizzazioni sindacali e i cittadini presenti all’incontro, che si è tenuto nell’aula consiliare B. Verro di Corleone in data 26 ottobre 2022 per affrontare la tematica del forte aumento del prezzo del pane, esprimono rammarico per l’assenza dei panificatori.
Lo scopo dell’incontro era proprio quello di avviare un confronto tra produttori e consumatori al fine di ricercare soluzioni più equilibrate per garantire a tutti un prezzo più equo per un alimento essenziale per ogni famiglia come il pane.
Si mette in evidenza che tale aumento (da € 2,80 a € 4,00) non si sta registrando in nessun altro comune del comprensorio ed è chiaro che tutto ciò penalizza in modo particolare le fasce più deboli della società, gli stessi che i firmatari di tale documento hanno il compito di tutelare.
Confidiamo nel buon senso dei panificatori corleonesi e auspichiamo una revisione del prezzo del pane che si possa definire al più presto nel corso di un futuro sereno e proficuo incontro.
L’Amministrazione comunale
Il Consiglio Comunale
CGIL Corleone
SPI CGIL Corleone
UIL Pensionati Corleone
CISL Pensionati Corleone
Confintesa Corleone
Corleone, 26/10/2022
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