Alcune foto dei set cinematografici siciliani di Nicola Scafidi |
Chiesta anche l’intitolazione di un'altra strada ai giornalisti Nino, Marcello e Nino Sofia
"Rilanciamo con forza la richiesta di dedicare una strada di Palermo al fotoreporter Nicola Scafidi e un'altra strada ai giornalisti Nino, Marcello e Nino Sofia. Magari al posto di strade dedicate al generale Magliocco e ad altri personaggi dell'epoca del colonialismo". Il giornalista Sergio Buonadonna, collegato in videoconferenza da Genova, infiamma la folta platea che assiste alla presentazione del volume "Set Cinematografici Siciliani. Foto di Nicola Scafidi" (curato dalla fotografa Angela Scafidi, figlia di Nicola, e pubblicato dalla casa editrice Mohicani Edizioni).
La rinnovata richiesta di dedicare strade agli Scafidi e ai Sofia incontra il favore di Angela Scafidi, del giornalista Pietro Scaglione (fondatore della Mohicani Edizioni), nonchè dei relatori: i noti giornalisti Claudia Mirto, Daniele Billitteri, Domenico Rizzo e Ivan Scinardo (che è anche direttore della Scuola siciliana di Cinema).
Durante la presentazione, in programma ieri pomeriggio nella Villa del Circolo Lauria di Mondello, Claudia Mirto e Daniele Billitteri ricordano i mille aneddoti al fianco di Nicola Scafidi nella loro lunga attività giornalistica e gli insegnamenti di quel maestro di fotogiornalismo.
Il volume "Set Cinematografici Siciliani" contiene le foto scattate dal celebre fotografo siciliano Nicola Scafidi nei set cinematografici siciliani.
Lo sguardo curioso e attento di Nicola Scafidi, fotoreporter e collaboratore del quotidiano palermitano “L’Ora” e di altri prestigiosi giornali locali, nazionali e internazionali, restituisce momenti di vita delle maestranze e degli attori impegnati nella realizzazione di film entrati nella storia del cinema: dal “Gattopardo” di Luchino Visconti alla trilogia sui misteri italiani di Francesco Rosi (“Salvatore Giuliano”, “Il Caso Mattei”, “Lucky Luciano”); da “Viva L’Italia” di Roberto Rossellini a “Il Viaggio” di Vittorio De Sica, da “Vulcano” di William Dieterle a “I racconti di Canterbury” di Pierpaolo Pasolini”; dal “Giorno della Civetta” di Damiano Damiani al “Mafioso” di Alberto Lattuada.
NICOLA SCAFIDI nacque a Palermo nel 1925 e iniziò la sua carriera nello studio fotografico del padre Giovanni. Scafidi collaborò per decenni con vari quotidiani quali: LA VOCE DELLA SICILIA, L’UNITA’, L’ORA, IL GIORNALE DI SICILIA.
I suoi servizi fotografici furono pubblicati da prestigiose testate straniere quali: NEW YORK TIMES, DAILY TELEGRAPH, LIFE, TIME, STERN, DER SPIEGEL, PARIS MATCH e altre. Per molti anni fu corrispondente dell’Associated Press, dell’United Press e dell’agenzia Italia.
Nel 1966 l’Interpress Photo di Mosca bandì un concorso sul tema “Per la pace e l’amicizia, per l’umanesimo e per il progresso”, a cui Nicola Scafidi partecipò su invito del giornale L’ORA. Su 1106 fotografi partecipanti di 71 paesi, l’autore venne premiato con la medaglia d’argento per la serie “Foto di Sicilia amara fino a quando?”. Nel 1968 ricevette a Milano il PREMIO NAZIONALE FOTOREPORTER.
Nicola Scafidi fu uno degli espositori in numerose mostre organizzate in Italia e all’estero, tra le quali la mostra collettiva di Mosca dedicata al centenario della nascita di Lenin, l'esposizione di Gibellina sul Terremoto del Belice e la mostra di Palermo sui 30 anni della Regione Siciliana.
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