di Massimo Lorello
Contro il reddito di cittadinanza giungono vibrate proteste dai boss mafiosi. È diventato complicatissimo trovare nuovi affiliati perché chi percepisce il sussidio preferisce restare comodamente a casa senza correre rischi. «Io ho 1.200 al mese... che minchia vengo?», aveva risposto un potenziale soldato a Giuseppe Incontrera, il boss assassinato dieci giorni fa. È la dimostrazione che la mafia oggi, al di là di come venga rappresentata e talvolta esaltata nei film e nelle serie tv, si regge su una manovalanza priva di ambizioni criminali. Ai picciotti basta un sussidio e loro rinunciano a spacciare droga, a minacciare i commercianti, a rubare su commissione. Da questo punto di vista il reddito di cittadinanza ha funzionato.
Ma ora bisognerebbe convincere i criminali mancati a trovare un lavoro onesto. Di offerte se ne trovano. Solo che, appunto, c’è da lavorare.
La Repubblica Palermo, 10/7/22
Nessun commento:
Posta un commento