BENEDETTA MARCIANTI“Sei la mia storia”. Quando i sogni si avverano: accade non solo nei romanzi ma anche nella realtà.
La mia giovane e bella amica, Sonia Saporito, aveva un sogno nel cassetto, quello di scrivere un romanzo, di esternare tramite i suoi personaggi le sue emozioni e soprattutto i suoi sentimenti. Ha fatto tutto da sola e quei fogli volanti sono diventati un libro; infatti, da sola ha cercato un editore e nel giro di poco tempo ha visto pubblicato il suo romanzo "Sei la mia storia". Ieri la presentazione ufficiale in una location suggestiva e culturalmente importante quale il complesso monumentale di Sant'Agostino, un tempo sede della scuola media di Corleone e del Liceo Baccelli.
Il
tutto molto emozionante per me e per il prof. Claudio Di Palermo, di qualche anno più giovane di me ma come me ex alunno di quel liceo. A parte quest'amarcord iniziale, preciso e puntuale l'intervento dell'assessore alla cultura, anche lei molto giovane, Giusy Dragna, che ha sottolineato la sua soddisfazione per l'impegno, lo spirito di iniziativa di Sonia, che ha creduto in quello che faceva e che deve essere di esempio a tanti altri giovani. Sostenere iniziative del genere è un orgoglio per tutta la comunità. E' toccato a me parlare brevemente del romanzo, accennando per sommi capi alla vicenda e non solo. A mio modesto parere, la chiave di lettura del romanzo è la "leggiadria". la dolcezza, quella che i latini chiamavano "levitas", leggerezza che è anche fluidità; la grazia di una libellula con cui Sonia si muove sul palcoscenico quando danza o in una palestra quando insegna danza è la stessa con cui ha scelto e scritto le parole di questo romanzo: una storia d'amore, narrata con il cuore, senza enfasi, né frasi sdolcinate, né sentimentalismo a tutti i costi. Altrettanto preciso e scientifico l'intervento della giovane psicologa dr. Delia Raimondi che ha parlato delle emozioni e dei sentimenti. Brillanti e sempre pertinenti gli interventi del moderatore prof. Di Palermo , attento ed interessato il pubblico degli spettatori. A conclusione l'intervento dell'autrice, di cui ho invidiato la giovane età , l'eleganza e la dolcezza dell'eloquio.Benedetta Marcianti
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