Un momento della rappresentazione |
A Terrasini, dal 1 al 3 luglio, è stata messa in scena dall’Associazione culturale Così per … passione di Terrasini, presso l’atrio di palazzo D’Aumale, sede istituzionale e museo del territorio, il recital “Divina Commedia”, con il testo riadattato da Ino Cardinale sull’omonimo poema di Dante e con la regia di Roy Cardile e Livia Cintoli. Nell’arco delle tre giornate è stato rappresentato teatralmente, rispettivamente, l’inferno, il purgatorio e il paradiso.
L’evento è stato patrocinato dal Comune di Terrasini, dall’Assessorato regionale dei Beni culturali e della Identità siciliana, dalla Presidenza della Regione siciliana, dal Gal del Golfo di Castellammare, dall’Associazione Asd&c Arcobaleno e dal Gruppo Giovanna Dance.
Numerosa l’affluenza degli spettatori che hanno plaudito la partecipazione di 8 narratori, una voce fuori campo, un aedo, 2 scuole di danza, 23 componenti del Coro polifonico del Duomo di Terrasini, un maestro d’organo e 120 personaggi; non dimenticando gli 11 operatori di acconciatura e di trucco ed i 9 operatori dietro le quinte. Svariati gli effetti scenici e le proiezioni multimediali, corredati da variopinte coreografie e dai costumi messi a disposizione dal teatro Massimo.
Domenica 3 luglio, durante la rappresentazione del paradiso, hanno assistito alla mise, tra i tanti, monsignor Pennisi, il direttore della Biblioteca "Ludovico II De Torres" di Monreale don Giuseppe Ruggirello, l’assessore regionale alla cultura Alberto Samonà, il presidente del Centro Studi Filologici e linguistici siciliani Giovanni Ruffino, il direttore del Museo Regionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Palermo e del Museo d’Aumale Luigi Biondo, il sindaco di Terrasini Giosuè Maniaci e la relativa amministrazione.
Dopo i saluti dell’assessore Samonà, che si è compiaciuto per l’iniziativa, il sindaco, Giosuè Maniaci, ha ringraziato per la loro presenza sia gli spettatori sia coloro che hanno calcato le scene: «Abbiamo visto un Dante che s’immerge tra la gente e che ha il merito sociale-comunitario di creare una rete di collaborazione tra le scuole, le comunità le Associazioni operanti nel territorio. Sono stati più di 100 i terrasinesi coinvolti nella “tre giorni” Dantesca; moltissimi altri provengono dal comprensorio, da Cinisi a Corleone, e sono stati chiamati a comporre sera per sera un quadro veramente magico nel meraviglioso scenario di un altro gioiello terrasinese: palazzo d’Aumale».
A rappresentare Corleone: Leoluca Cascio, nei panni di San Bernardo da Chiaravalle; Gino Grizzaffi, nella veste di San Pietro; Tommaso Ruggirello che ha rivestito il ruolo di San Bernardo da Corleone.
Il risultato raggiunto dimostra, come affermava l’imprenditore statunitense Henry Ford, che: «mettersi insieme è un inizio, rimanere insieme è un progresso, lavorare insieme un successo».
Leoluca Cascio
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