Inaugurazione Sabato 18 giugno 2022 alle ore 19.00, nella villa comunale “Giovanni Paolo II” di Corleone della mostra fotografica di Vincenzo di Carlo dal titolo “L’identità sotto la mascherina”.
La mostra fotografica itinerante è dedicata alle differenze comunicative interpersonali emerse durante il lungo periodo pandemico 2020/2022. Vincenzo Di Carlo, autore degli scatti, ha pensato di immortalare questo momento storico facendo emergere il dettaglio del dispositivo di protezione personale, la mascherina.
“L’allestimento è stato frutto di una riflessione maturata con l’antropologo Rosanna Paternostro - spiega il fotografo Di Carlo - con l’esposizione fotografica si vuole tramettere non solo la necessità di comunicazione che abbiamo avuto durante la pandemia da covid-19, in cui solo con lo sguardo potevamo relazionarci, ma soprattutto il riaffiorare dell’identità culturale di ciascuno nonostante la presenza della mascherina”.
La firma sull’iniziativa è del fotografo Mario Cuccia e della ricercatrice prof.ssa Laura Liistro in rappresentanza della Galleria Etnoantropologica, organizzazione culturale nazionale impegnata nel recupero e nel mantenimento degli usi e costumi popolari.
Gli scatti di Vincenzo Di Carlo formano un dossier fotografico in cui i soggetti, tutti siciliani, sono stati ritratti volutamente con mascherina per poter mostrare intensamente l’espressione degli occhi e l’emozione trasmessa.
Identità varie con sorrisi violati, ma liberi di esprimere la propria fantasia con la mascherina di varia natura.
La mostra fotografica, curata dalla dott.ssa Rosanna Paternostro, vuole sottolineare, sia l’importanza della comunicazione interpersonale, modificata durante la pandemia da covid-19, sia l’importanza dell’appartenenza identitaria, radicata in ogni singolo individuo, quindi il risvolto emotivo avuto con l’uso della mascherina.
L’evento è stato patrocinato dall’Associazione “Corleone Antica“ e dalla Cooperativa Nsitu, i cui membri da decenni sono impegnati nella valorizzazione socio-culturale territoriale, dalla Galleria Etnoantropologica e dall’assessorato alla Cultura della Città di Corleone.
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