Sciara, il corteo con gli alunni della scuola per ricordare Salvatore Carnevale |
È sempre molto emozionante ricordare Turi Carnevale nella sua Sciara. L’abbiamo fatto ieri, come Cgil (il suo sindacato, il sindacato di cui era dirigente), insieme al comune di Sciara, che per la verità, da quando negli anni ‘70 le giovani leve di allora si sono alternate alla sua guida, non l’hanno mai dimenticato.
E - cosa molto importante - con noi al corteo e al convegno c’era pure una buona delegazione degli alunni della scuola media con i loro insegnanti, che hanno esposto le grandi foto di Salvatore Carnevale e della sua mamma-coraggio Francesca Serio, e che poi hanno letto alcuni brani che ci ricordavamo l’impegno e la lotta del figlio e il coraggio della madre.
Emozionante, durante il convegno svoltosi in chiesa, la testimonianza in collegamento da Roma dell’anziano regista Paolo Taviani, che insieme al fratello Vittorio e a Valentino Orsini, nel 1962, ha dedicato un film al dirigente sindacale assassinato dalla mafia, interpretato da Gian Maria Volontè, “Un uomo da bruciare”.
Emozionante la visita alle tombe di Salvatore e Francesca al cimitero del comune e alla minuscola casetta dove mamma e figlio sono vissuti tanti anni.
Infine, nel pomeriggio, la Camera del lavoro di Termini Imerese ha reso visibile il suo volersi identificare con i valori di Salvatore Carnevale, intitolandogli la sede con una targa, scoperta per l’occasione.
Una bella giornata di memoria e impegno, dove il sindacato, le istituzioni locali e la scuola hanno voluto saldare infirme memoria e impegno.
Dino Paternostro
1 commento:
Giusto! Ricordare è un dovere civico (e morale), soprattutto quando si coinvolgono i più giovani che dovranno mantenere la memoria.
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