L’intervento di Giovanni Perrino |
È stata inaugurata oggi pomeriggio a Corleone, nei locali del complesso monumentale S. Agostino, la “Sala Giuseppe Governali”- Laboratorio demo-etnico-antropologico, dedicata dal Comune all’intellettuale corleonese, docente, dirigente scolastico e amministratore comunale, scomparso nel 2016.
All’interno della sala, al piano terra, è stata esposta (lo sarà in modo permanente) la raccolta di immagini sacre, di santi e di santini della tradizione popolare, che Governali raccolse in anni di lodevole impegno. Operazione possibile grazie al protocollo d’intesa firmato tra il comune e gli eredi Governali. Esiste un catalogo (quasi esaurito) di questa raccolta, curata dallo stesso autore nel 2006, con prefazione di mons. Cataldo Naro, allora arcivescovo di Monreale, e di Antonino Giuseppe Marchese, medico e fine intellettuale.
Il pubblico in sala |
La sala è stata inaugurata dagli assessori Giusy Dragna e Gianfranco Grizzaffi, dal responsabile dell’esposizione e del Laboratorio Angelo Vintaloro, dagli amici di Pino Governali Giovanni Perrino, Enzo Grizzaffi, Dino Paternostro e Pippo Cipriani, nonché dai nipoti dell’intellettuale scomparso.
Erano presenti tante persone che stimavano Governali e ne hanno apprezzato le qualità umane e intellettuali.
Dal dibattito è emersa la volontà di costituire un gruppo di lavoro per valorizzare la “Sala” e far vivere il “Laboratorio di scienze demo-erano-antropologiche”. Un primo impegno sarà quello di ristampare il catalogo e di avviare un confronto con le scuole per dare in modo che gli studenti possano approfondire la conoscenza delle tradizioni popolari corleonesi, prendendo spunto dalle opere di Governali.
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