Giornata della Memoria delle vittime di mafia a Sciacca. Inaugurata una installazione al Don Michele Arena, ricordato Accursio Miraglia e gli altri caduti

Un momento del seminario nell’aula magna 

In occasione della “Giornata nazionale della memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie”, nel plesso “Accursio Miraglia” dell’IISS “Don Michele Arena” di Sciacca è stata inaugurata un’installazione in memoria delle vittime della lotta alla mafia realizzata dagli stessi studenti. A seguire, un seminario dove sono stati ricordati Accursio Miraglia, segretario della Cgil saccente assassinato nel 1947, e gli altri caduti. Le interviste di RISOLUTO.IT e di TELE MONTE KRONIO. 

Le classi coinvolte attivamente nella realizzazione dei lavori hanno partecipato inoltre, in presenza, nel rispetto del protocollo anticovid d’istituto al seminario che si è svolto nell’aula Magna dell’Istituto dedicato al tema, rinnovando l’attenzione dell’istituto saccenseo nel promuovere le attività in materia di prevenzione e contrasto di tutte le forme di violenza, discriminazione e illegalità. Gli altri studenti hanno seguito l’incontro in collegamento. L’organizzazione dell’iniziativa è stata curata dalla commissione legalità, dai professori Augello Giusy, Marilena Mangiagli, Eleonora Santangelo e Filippo Cirafisi.

Durante il seminario sono stati ricordati gli uomini e le donne, uccisi per mano delle mafie, con particolare riferimento ad Accursio Miraglia, segretario della Camera del lavoro di Sciacca, assassinato il 4 gennaio 1947. Sono interventi il dirigente scolastico, prof. Calogero De Gregorio, il dott. Dino Paternostro, direttore del giornale on line “Città nuove”, già segretario della Camera del Lavoro di Corleone e responsabile del dipartimento legalità della Cgil di Palermo, e il prof. Michele Vaccaro, scrittore e docente di Storia. Emozionante la testimonianza di Nico Miraglia, figlio di Accursio, che aveva appena 3 anni quando la mafia ha ucciso suo padre. 

“La memoria - ha sottolineato Paternostro - è importante per onorare i nostri caduti, ma anche per ribadire il nostro impegno a combattere oggi le mafie e la corruzione”.