martedì, febbraio 08, 2022

Sanità in Sicilia, il piano acchiappavoti della Regione anticipato ai sindaci “amici"

L’assessore alla salute Ruggero Razza

di MIRIAM DI PERI

Subito dopo l’annuncio ai deputati, il segretario particolare di Musumeci ha scritto ai primi cittadini dei Comuni che avranno una struttura sanitaria: “Grazie a Razza”

Il copia-incolla sui social è partito la mattina dopo l'audizione in commissione Sanità all'Ars, in cui Ruggero Razza aveva assicurato ai deputati che nulla di definitivo era stato inviato al ministero. E che la proposta ufficiale sarebbe stata concertata con le parti sociali e - soprattutto - con l'Assemblea regionale. Era il 1° febbraio. La mattina dopo, sui cellulari di sindaci e amministratori locali arriverà un messaggio dal segretario particolare di Nello Musumeci, Marco Intravaia: "Pnrr, nella proposta nuovo piano territoriale prevista la nascita di una "Casa di comunità" nel tuo comune. Il governo regionale ha presentato la bozza del Piano da 800 milioni e ha previsto nel tuo comune la nascita di una casa di comunità. Nelle case di comunità sono previsti dai 10 ai 15 ambulatori, con una presenza h24 di medici (da 30 a 35), infermieri (almeno 8), tecnici e amministrativi. Questo è un grande segnale verso il territorio e consentirà di dare servizi e assistenza sanitaria con tempestività e continuità. Grazie all'assessore Ruggero Razza per l'attenzione e la sensibilità mostrata. Adesso la proposta passa all'Ars. Incrociamo le dita".

Un messaggio che fa presto il giro di WhatsApp fino ad arrivare al presidente dell'Ars, Gianfranco Micciché, che va su tutte le furie. Perché i sindaci hanno già annunciato ai propri cittadini la nascita delle strutture, ma l'Ars - che aveva ricevuto il piano il giorno prima - inevitabilmente dovrà rimodularlo. "E quel messaggio - dice Micciché - insinua che io o il Parlamento possiamo far saltare tutto".

Ma il testo intanto fa il giro dei social, nei post copincollati da diversi sindaci che annunciano la novità ai concittadini, ringraziando l'assessore Razza (con tanto di collegamento alla sua pagina). E a loro volta rilanciano l'appello all'Ars, più interlocutorio rispetto alla versione inoltrata dal segretario particolare di Musumeci. È così per il sindaco di Cerda, che riposta sui social il messaggio di Intravaia modificandone la fine: "Un grazie a nome di tutto il territorio che rappresento all'assessore Razza e un auspicio che la competente commissione parlamentare dell'Ars possa confermare il piano".

E ancora, Vito Rizzo, primo cittadino di Balestrate: "Grazie all'assessore Razza, con il quale discutiamo da tempo del potenziamento dei servizi in questo comprensorio. Confidiamo nel pieno supporto di tutta la commissione di merito all'Ars per vedere realizzato questo importante presidio. Finalmente, dopo anni di tagli alla sanità, si torna a investire nei territori. Oggi è davvero una bella giornata". Stessa formula trovata dal sindaco di Lercara Friddi, Luciano Marino, e da Antonio Miceli, che guida il Comune di Vicari.

Più stringato il post di Salvatore Gallo, sindaco di Palazzolo Acreide, che si limita a ripostare sui social la prima parte del messaggio, annunciando la nascita della struttura anche nel suo comune e rimarcando il dettaglio delle figure professionali previste. E ancora Leonardo Biundo, ex assessore alle Politiche sociali a Cinisi, che il 3 febbraio ha postato una foto con Razza, personalizzando a sua volta il messaggio standard: "La scorsa settimana lo ha preannunciato l'assessore alla Sanità Ruggero Razza che, come si vede in foto, ho voluto ringraziare per il lavoro che sta svolgendo per tutto il territorio. Adesso la proposta passa al vaglio del Parlamento regionale. Attendiamo, vi terrò aggiornati".


La Repubblica Palermo, 06 Febbraio 2022

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