lunedì, febbraio 28, 2022

Elezioni Rsu nei settori pubblici e della conoscenza. A Palermo presentate dalla Flc Cgil Palermo 209 liste, con 609 candidati e dalla Fp Cgil Palermo 126 liste, con 465 candidati

Da sx: Fabio Cirino, Giovanni Cammuca

Al via la campagna elettorale: “Sostegno alle battaglie della Cgil”

Palermo 28 febbraio 2022 – Presentate le liste, entra nel vivo la campagna elettorale per il voto delle Rsu del 5, 6 e 7 aprile 2022. Si vota per rinnovare le Rappresentanze sindacali unitarie in tutto il pubblico impiego, nei settori dei servizi pubblici e della conoscenza. Due le categorie coinvolte, la Fp Cgil Palermo e la Flc Cgil Palermo, ma nella fase clou della campagna elettorale l'impegno è richiesto a tutti i lavoratori “per dare forza allo strumento di difesa dei posti di lavoro”. 

La tempesta perfetta 2022. La variante "Criminalità" in Italia

I numeri e le storie del contagio della variante "criminalità" in due anni di pandemia. Mentre assistiamo alle mutazioni del virus e sulla efficacia dei vaccini necessari a debellare le diverse varianti, c'è una nuova variante, silenziosa, che in questi due anni sta infettando il tessuto economico e sociale del paese offrendo un'incredibile occasione di guadagno. È la variante “criminalità” i cui sintomi e segnali si presentano nei numeri di alcuni reati spia, nelle interdittive che colpiscono le aziende, nelle frodi informatiche, nelle truffe sui ristori, sui bonus edilizi, sulle aziende in crisi e a rischio fallimento. Libera e Lavialibera presentano il dossier “La tempesta perfetta 2022. La variante Criminalità” nel quale sono stati elaborati dati e analisi delle Forze dell'Ordine, del Ministero dell'Interno e degli studi e rapporti sul riciclaggio della Banca d’Italia. 

domenica, febbraio 27, 2022

50 IL PADRINO. Un filo di voce e l’intuizione divenne epica


di 
ANTONIO MONDA 

Il 15 marzo del 1972 usciva il primo titolo della trilogia di Coppola con Marlon Brando, James Caan, Diane Keaton e l’allora sconosciuto Al Pacino

Era stato il produttore Robert Evans a insistere che la prima del Padrino fosse al Loew’s State Theatre di New York. La scelta non era legata alla bellezza del teatro, nato per il vaudeville, ma alla scaramanzia: aveva debuttato lì Ben Hur, vincitore di 11 Oscar. Il Padrino era il film più atteso dell’anno ma aveva avuto una lavorazione travagliata e l’inaugurazione, programmata a Natale, era stata spostata di tre mesi per consentire a Francis Ford Coppola di apportare gli ultimi ritocchi. C’era molta tensione, quella sera del 15 marzo 1972, e la Lega dei diritti civili degli italoamericani aveva organizzato una protesta: era riuscita solo a far rimuovere dal film la parola “mafia”, mentre Frank Sinatra aveva chiesto al produttore Fred Roos di tagliare il personaggio di Johnny Fontane, nel quale si era riconosciuto. Sarà una coincidenza, ma dopo il rifiuto Roos trovò la propria auto in fiamme. 

Il Padrino di Francis Ford Coppola: il regista, 82 anni, alla proiezione negli studi Paramount


SILVIA BIZIO

La versione restaurata in Dolby Vision sarà al cinema dal 28 febbraio al 2 marzo. Il capolavoro di Coppola: “Ho bluffato con quel film, non mi stanco di vederlo”

LOS ANGELES — L’ingresso e il cancello in ferro battuto sono gli stessi di cinquant’anni fa. Intorno ai Paramount Studios tutto è cambiato ma ci sono storie che hanno lasciato un segno. È il caso del Padrino, celebrato negli studi che lo produssero e lo portarono in sala a New York il 15 marzo 1972. Francis Ford Coppola, 82 anni, è arrivato a braccetto con la sorella Talia Shire (Connie Corleone) prima della proiezione del film restaurato in Dolby Vision sotto la supervisione dello stesso regista e sulla base dell’edizione approvata dall’allora direttore della fotografia Gordon Willis. Questa edizione sarà al cinema in Italia da domani al 2 marzo. 

I comuni della Valle Jato e Piana degli Albanesi ancora insieme: nasce una sezione Anpi unitaria

Una delegazione dell’Anpi a Portella delle ginestre 

Nella mattina di domenica 27 febbraio, nei locali messi a disposizione dell’Auser di Piana degli Albanesi, si è svolta la riunione ri-fondativa che ha decretato l’unione tra le sezioni Anpi esistenti nella valle Jato e nella cittadina arbëreshë.

Una scelta legata a ragioni organizzative, ma suggerita anche dalla Storia in virtù di uno stretto vincolo tra le nostre comunità, nato con il movimento democratico e popolare dei Fasci siciliani e proseguito nel tempo attraverso le comuni battaglie condotte contro la mafia e per lo sviluppo del territorio.  

Ucraina. Una guerra nata dalle troppe bugie

Barbara Spinelli

di Barbara Spinelli

Paragonando l’invasione russa dell’Ucraina all’assalto dell’11 settembre a New York, Enrico Letta ha confermato ieri in Parlamento che le parole gridate con rabbia non denotano per forza giudizio equilibrato sulle motivazioni e la genealogia dei conflitti nel mondo.

Perfino l’11 settembre aveva una sua genealogia, sia pure confusa, ma lo stesso non si può certo dire dell’aggressione russa e dell’assedio di Kiev. Qui le motivazioni dell’aggressore, anche se smisurate, sono non solo ben ricostruibili ma da tempo potevano esser previste e anche sventate. Le ha comunque previste Pechino, che ieri sembra aver caldeggiato una trattativa Putin-Zelensky, ben sapendo che l’esito sarà la neutralità ucraina chiesta per decenni da Mosca. Il disastro poteva forse essere evitato, se Stati Uniti e Unione europea non avessero dato costantemente prova di cecità, sordità, e di una immensa incapacità di autocritica e di memoria.

sabato, febbraio 26, 2022

La crisi ucraina: l’Europa senz’anima?


di Giuseppe Savagnone

Al lupo al lupo…

A più di vent’anni dai conflitti che avevano lacerato il territorio della ex Jugoslavia, la guerra è tornata a divampare sul continente europeo. È difficile in questo momento fare previsioni, ma, quali che siano gli sviluppi dei prossimi giorni, è ormai chiaro che l’azione della Russia nei confronti dell’Ucraina si configura come un’invasione militare di ampia portata. 

venerdì, febbraio 25, 2022

Un messaggio del prof. Filippo La Torre, figlio di Pio La Torre: «Non me lo aspettavo!»


FILIPPO LA TORRE

«Ho sempre considerato Putin un mascalzone, dimostrato dal fatto che era il Leader preferito da populisti e reazionari. Avere scatenato la guerra oggi lo fa diventare un pazzo senza giustificazioni. Bisogna però affermare che l'origine di tutti i mali è l'attuale esistenza stessa della NATO sopravvissuta al Patto di Varsavia senza alcun motivo se non quello di essere in mano ai peggiori militarismi di tutto il mondo.

[Pace] Pax Christi deplora l'invasione russa dell'Ucraina


Inviando le sue truppe in un territorio che ha unilateralmente dichiarato essere un “terzo” stato, la Russia ha violato in modo flagrante l’integrità territoriale e la sovranità dell’Ucraina in aperta contraddizione con i trattati che ha firmato e con la Carta delle Nazioni Unite.

Dal 2014, la Russia ha alimentato disordini, ribellioni, separatismo e annessione al fine di destabilizzare uno stato vicino indipendente la cui stessa esistenza ora mette apertamente in discussione.

giovedì, febbraio 24, 2022

Anche il PD del corleonese si mobilita a difesa della salute: “l’Asp di Palermo si attivi immediatamente per risolvere le problematiche che riguardano l’Ospedale di Corleone e la sanità del territorio”

L’Ospedale dei Bianchi di Corleone 

Con la pandemia da COVID-19, aggravata dalla inadeguatezza delle nostre strutture sanitarie, il Governo nazionale si è reso conto di quanto sia importante il potenziamento della sanità territoriale. Se questa è la premessa invece assistiamo a un continuo depotenziamento, nei fatti, dell’Ospedale di Corleone.

Noi avanziamo una serie riserve sulla sostenibilità dello stesso modello organizzativo così presentato dal governo regionale, ma siamo convinti che gli Ospedali di Comunità (OdC), le Case della Comunità CdC le Centrali Operative Territoriali (CoT), potranno essere efficaci solo se avranno come riferimento territoriale dei Presidi Ospedalieri e dei Distretti Sanitari potenziati. 

Riflessione sulla crisi Ucraina


di Elio Sanfilippo

La vicenda Ucraina induce ad alcune riflessioni, al di là degli sbocchi a cui questa crisi, la più grave del dopo guerra, perverrà.

Tutti, ovviamente, ci auguriamo una conclusione positiva senza il ricorso alle armi, anche la situazione induce al pessimismo dopo le dichiarazioni sia di Putin che del presidente ucraino. Peraltro all’attivismo dei governanti europei non corrisponde una reazione popolare, una mobilitazione del movimento pacifista che insieme alla sinistra sembrano scomparsi.

mercoledì, febbraio 23, 2022

San Leoluca nell’arte corleonese: il 27 febbraio la mostra

In occasione dei festeggiamenti dedicati al Patrono di Corleone San Leoluca, la Cooperativa Nsitu, in collaborazione con l’associazione culturale “Prometheus”, l’associazione “Corleone Antica” ed i ragazzi del Gruppo Giovani Confraternite parrocchia San Leolucaha organizzato la mostra-manifestazione “SanLeoluca nell’arte corleonese” a cura di Rosanna Paternostro, Bernardo Briganti, Leoluca Cascio e Vincenzo Di Carlo. In questa occasione verranno esposte fotografie sulla raffigurazione figurativa-iconografica nell’arte del nostro Patrono ed oggetti legati allo stesso messi gentilmente a disposizione da padre Bernardo Briganti, Leoluca Cascio, Vincenzo Di Carlo, Mario Orlando e Leoluca Saladino.

Scuola: Flc Cgil Sicilia, no ad obbligo alternanza scuola-lavoro


Palermo, 22 febbraio 2022 – “Siamo contrati all’obbligo dell’alternanza scuola-lavoro per gli studenti nonché alle modalità con le quali viene svolto, poiché non garantisce la sicurezza e la reale formazione degli studenti. Questi non possono essere considerati come forza lavoro”. Lo dice il segretario della Flc Cgil Sicilia, Adriano Rizza. 

“In un Paese che ha perso un milione di posti – spiega – e in una regione come la Sicilia, dove si perdono 15.000 studenti all’anno, non solo a causa del calo delle nascite, dove aumentano costantemente e inesorabilmente la povertà educativa e l’abbandono scolastico, dove il tempo scuola è il più basso di tutta l’Italia, il problema non è certo la scuola che non forma adeguatamente per il lavoro quanto il lavoro offerto”. 

Cantonieri in agitazione dopo la condanna di due lavoratori per l'incidente stradale del 2016. Solidarietà da Cgil e Funzione Pubblica

Una foto dell’incidente del 2016

Il sindacato:  “Non possono pagare i cantonieri la colpa dello sfascio globale delle strade provinciali. Nel piano della Regione
è stato previsto un solo intervento per Palermo, la Sp 55 di Mezzoiuso. Troppo poco". 

Palermo 23 febbraio 2022 – Cantonieri dell'ex Provincia in agitazione dopo la sentenza del Tribunale monocratico di Termini Imerese che ha condannato due lavoratori, un cantoniere e un capocantoniere dell'ex Provincia, scagionando i due ingegneri del settore Viabilità dell'ente. La Procura aveva chiesto la condanna per omicidio colposo di tutti e quattro gli imputati al processo per l'incidente in cui la notte del 16 ottobre 2016, persero la vita padre e figlio, perdendo il controllo del mezzo sulla provinciale 52 per San Mauro Castelverde, sulle Madonie. L'auto finì contro il guardrail, che non riuscì a contenere l'urto. 

Corleone, sabato 26 febbraio la presentazione del libro ''Atlante dell'antica viabilità''


di Caterina Ganci 

Alla presentazione prenderanno parte, oltre all'autore Angelo Vintaloro, anche l'assessore alla cultura Giusy Dragna e il presidente Lions Corleone, Giuseppe Rogato

CORLEONE, 22 febbraio - Sarà presentato sabato 26 febbraio, alle ore 17.30, nel complesso di Sant'Agostino a Corleone il libro "Atlante dell'antica viabilità della Sicilia centro occidentale". Oltre all’autore Angelo Vintaloro, interverranno: Giusy Dragna, assessore alla Cultura; Giuseppe Rogato, presidente Lions Corleone e Peppe De Caro.

martedì, febbraio 22, 2022

In un’ora Putin ha cancellato l’Ucraina dalla storia


VALERIO NICOLOSI

Con un discorso alla nazione riconosce l'indipendenza delle repubbliche del Donbass: “L’Ucraina è storicamente parte della Russia”.

L’ha presa molto alla lontana Putin, con un lungo discorso volto a riscrivere la storia dell’Est Europa e dell’Ucraina, tornando a parlare con toni da potenza imperiale e firmando un documento nel quale riconosce le due repubbliche separatiste del Donbass, quella di Donetsk e quella di Lugansk. Da qui, ecco l’invio delle truppe russe all’interno di questi territori per una missione di “peacekeeping”.

Corruzione all’Ast. Fava, quali controlli dalla Regione sull’azienda?

Claudio Fava

(ANSA) - PALERMO, 22 FEB - "Non spetta alla politica
 individuare eventuali profili penali, ma certamente l'inchiesta che ha colpito il management dell'Ast non può essere derubricata a questione che riguardi solo la Procura. 

Davanti alle circostanziate accuse di una gestione privatistica ed economicamente dissennata di un asset fondamentale per la Sicilia, di fronte allo scempio morale di un'azienda utilizzata come bancomat per assunzioni e clientele, ci chiediamo quale attività di controllo sia stata messa in campo dagli assessorati competenti in questi anni". Lo dice Claudio Fava, presidente della Commissione regionale antimafia dell'Assemblea siciliana. 

Corruzione: bufera sull’Ast, eseguite 9 misure cautelari. I nomi degli indagati


Bufera sull’
Azienda Siciliana Trasporti, società interamente partecipata dalla Regione Siciliana. I finanzieri del comando provinciale di Palermo hanno eseguito una misura cautelare nei confronti di 9 persone, indagate a vario titolo per corruzione per atto contrario ai doveri d’ufficio, turbata libertà degli incanti, turbata libertà del procedimento di scelta del contraente, falsità ideologica in atto pubblico, frode nelle pubbliche forniture e truffa aggravata ai danni dello Stato.

Un indagato si trova agli arresti domiciliari, ad otto sono state notificate la sospensione dall’esercizio di un pubblico ufficio o servizio e il divieto di contrattare con la pubblica amministrazione per un anno. Complessivamente gli indagati sono 16. Le indagini, condotte dagli specialisti del nucleo di polizia economico-finanziaria di Palermo- Gruppo tutela spesa pubblica, hanno riguardato l’Ast che svolge il servizio di trasporto pubblico locale, sia a livello urbano che interurbano.

lunedì, febbraio 21, 2022

Lettera aperta alla d.ssa Faraoni sul punto nascita dell’ospedale di CORLEONE


di CATERINA PANEDURO

Carissima dott.ssa Faraoni, la sera del 14 febbraio ho assistito al convegno tenutosi al CIDMA di Corleone e mi dispiace non essere intervenuta dopo il suo discorso. Avrei voluto dirle tanto ma purtroppo non ho avuto la possibilità di interromperla né di prendere parola (sa, sono una semplice mamma, non un politico). Le ho sentito dire tante cose (si avvicinano le elezioni vero?), ma la cosa che mi ha fatto male è stata una: (premetto che sono un utente dell'ospedale di Corleone, ho partorito lì e molte volte mi sono avvalsa dell'aiuto e della grande professionalità del reparto di ginecologia e pediatria di questo ospedale) quando le ho sentito dire che non si trovano pediatri. 

Crisi Ucraina-Russia. Come e perché la propaganda neoimperialista offende la ragione e alimenta un coro di irragionevolezza


GIUSEPPE CARLO MARINO

Ogni volta che insorgano pericoli di guerra nel mondo, se si è dotati di un po’ di intelligenza si riesce a vedere come tutti gli argomenti che entrano in gioco ad alimento della conflittualità sono platealmente irrazionali. 

E l’irresponsabilità prevale sui richiami e sugli appelli alla RAGIONEVOLEZZA. Nel collegato tentativo di trovare un “colpevole” del conflitto, la faziosità delle parti che si fronteggiano è tale da fare smarrire ogni istanza di verità. 

Ora, nel caso della crisi ucraina, la RAGIONE suggerirebbe di ritenere arrogante e  sconsiderata la pretesa che la Russia accetti senza reagire il tentativo della NATO di puntarle contro, a distanza ravvicinata,dalla confinante Ucraina,  il suo apparato militare con la carica minacciosa dei suoi missili a testate nucleari. 

Strade provinciali, Cgil, Fillea, Flai: “Accelerare sulla progettazione delle opere con i fondi del Pnrr”. Oggi incontro di sindacati e comitati civici con la Città Metropolitana sulla manutenzione della viabilità provinciali

Un momento dell’incontro a Palazzo Comitini

Palermo 21 febbraio 2022 – Proseguono gli incontri sulla viabilità secondaria con la città Metropolitana avviati da Cgil, Fillea, Flai, con i comitati civici e i sindaci dei comuni, dopo i sit-in di protesta per chiedere “strade più sicure”.

Al centro della riunione odierna, a palazzo Comitini, l'organizzazione di un piano programmatico di manutenzione per tutti i 2.200 km di strade provinciali, con l'utilizzo delle risorse del Pnrr. Ai sindacati, il sindaco della Città Metropolitana Leoluca Orlando, presente con il responsabile dell'area tecnica dell'ex Provincia Salvatore Pampalona e il capo di gabinetto Diego Bellia, ha illustrato un piano che potrà attingere al Fondo per la progettazione territoriale (decreto del presidente del consiglio dei ministri del 17 dicembre 2021).

Gli studenti di Casteldaccia rievocano la marcia nel triangolo delle stragi: “Non è mai troppo presto per parlare di mafia”

Un momento dell’incontro di Casteldaccia


Nei prossimi giorni saranno coinvolte anche le scuole di Bagheria e Altavilla

A dire no alla mafia trent’anni fa sono stati per primi i loro nonni, marciando tra le strade di Bagheria e Casteldaccia. Oggi, in un ideale passaggio di testimone, a sentire del cosiddetto “triangolo della morte” sono stati un centinaio di alunni dell'istituto comprensivo di Casteldaccia (Pa) per l'iniziativa “Verso un futuro senza mafia” organizzata dal Centro studi Pio La Torre. Collegati in parte in presenza e in parte in streaming dalle proprie classi, hanno ascoltato le voci di Vito Lo Monaco, presidente del centro, e padre Francesco Michele Stabile, tra i promotori di quella storica marcia, la prima della società civile siciliana contro la mafia e che il 26 febbraio 1983, evento inedito per quegli anni, portò a protestare insieme cittadini, preti, studenti politici di diverso orientamento.

Lunedì 21 febbraio 39/esimo anniversario della prima marcia antimafia Bagheria – Casteldaccia

Incontro dibattito con gli studenti dell'Istituto comprensivo di Casteldaccia

È stata la prima marcia della società civile siciliana contro la mafia, tra i comuni di Bagheria e Casteldaccia, dove, il 26 febbraio 1983, cittadini, preti, studenti politici di diverso orientamento hanno formato un corteo compatto contro quel “triangolo della morte” dove ogni giorno si sono consumati delitti mafiosi. Lunedi 21 febbraio, 39 anni dopo quella prima marcia, l'iniziativa sarà ricordata con gli studenti, in un incontro-dibattito all'istituto comprensivo di Casteldaccia. A discuterne con gli alunni saranno due promotori di quella manifestazione, Vito Lo Monaco, presidente del Centro Studi Pio La Torre, e Padre Michele Stabile, storico, insieme a Giovanni Taibi, dirigente scolastico e Gisella Farina, docente referente per la legalità nell'istituto. 

domenica, febbraio 20, 2022

Corruzione e sangue: storie parallele di Milano e Palermo nel 1992

Il delitto Salvo Lima

ATTILIO BOLZONI

Palermo e Milano non erano mai state così vicine. Era l'Italia che stava andando a pezzi ai suoi estremi, che stava sprofondando fra mazzette e colpi di pistola in meno di un mese. Per la precisione ventiquattro giorni e ventiquattro notti, dal 17 febbraio al 12 marzo, il tempo passato dall'arresto per tangenti dell'ingegnere Mario Chiesa all'omicidio per mafia dell'europarlamentare Salvo Lima. Una fine d'inverno agitata, sinistra, che avrebbe annunciato la spaventosa primavera del 1992. Sconvolgimenti politici e attentati, candidati eccellenti azzoppati nella corsa alla presidenza della Repubblica, misteriose veline che avvisavano «di un botto esterno, qualcosa di drammaticamente straordinario».

E la cronaca irrompe nella fiction, così Trapani ha riscoperto la sua mafia


di ALESSIA CANDITO

In tutta la provincia sequestri da miliardi di euro. E intanto nella frazione protagonista della serie tv il Comune finanzia un campo di padel anziché i lavori sul costone che frana

TRAPANI - “Sa come vedono qui la parola ‘mafia’? Una cartaccia buttata nel salotto buono, dimenticando che nell’altra stanza c’è un armadio pieno di segreti che si è scelto di non aprire”. Maria Pia Erice, 39 anni, è una che ha deciso di restare. Da sempre attivista nel sociale, esperta di rigenerazione urbana, da Trapani non ha voluto andarsene. Non sono molti ad avere fatto la sua stessa scelta. Nelle strade di un centro storico che, tra infinite insegne di b&b e bar, racconta la storia di mille dominazioni, di giovani se ne vedono pochi. Come vent’anni fa, se non di più. E oggi, come quasi quarant’anni fa, Trapani si indigna quando qualcuno tocca il nervo scoperto dei rapporti con la mafia. All’epoca era stata quella “ Piovra” che ha reso Cosa nostra argomento più o meno masticabile da Pordenone a Canicattì. Lo sceneggiatore Nicola Badalucco diventò per molti un « nemico della città», perché da trapanese, dicevano, l’aveva infangata. 

Tony Rizzotto, ex deputato regionale originario di Corleone, rinviato a giudizio per peculato sui fondi per i disabili. Insieme a lui rinviato a giudizio un altro corleonese, Alessandro Giammona

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sabato, febbraio 19, 2022

I referendum bocciati: democrazia tradita?


di Giuseppe Savagnone

Un milione e duecentomila italiani delusi

La decisione della Corte Costituzionale di dichiarare «inammissibile» il referendum riguardante l’omicidio del consenziente ha sollevato vibranti e indignate proteste in una parte consistente dell’opinione pubblica. Non solo per il merito della questione, genericamente ascritta al delicato tema dell’eutanasia, ma perché dietro la richiesta di referendum c’erano un milione e duecentomila italiani che l’avevano sottoscritta. Una mobilitazione popolare senza precedenti, che lasciava prevedere il probabile risultato positivo dell’iniziativa referendaria.

A entrambi questi aspetti si è riferito il radicale Marco Cappato, responsabile dell’Associazione Luca Coscioni, promotrice dell’iniziativa referendaria: «È una brutta notizia per la democrazia e per chi sta soffrendo, ma andremo comunque avanti con altri strumenti, come la disobbedienza civile, i ricorsi. Continueremo a combattere per una eutanasia legale contro un’illegalità già attualmente praticata», ha affermato Cappato. E, dietro la sua, si sono levate moltissime voci sulla stessa linea.

venerdì, febbraio 18, 2022

Centro Pio La Torre: Oltre 600 scuole e carceri collegate per la quarta videoconferenza del progetto educativo sull'evoluzione delle mafie

Il prof. Salvatore Lupo

Sales: “Sono più di 180 i clan presenti oggi nel Centro – Nord”. Lupo: “Sbagliato protestare se la pena è più lieve, è cittadinanza intossicata da odio e faziosità”. Oltre 600 le scuole e le carceri collegate alla videoconferenza

“La presenza delle mafie non è problema irrisolvibile per uno Stato che vuole fare lo Stato fino in fondo, ma occorre liberarsi di una serie di luoghi comuni: non è vero che le mafie sono sempre esistite e che sono un fenomeno tipico delle aree arretrate. Oggi abbiamo più di 180 clan al Centro e al Nord del Paese. La Lombardia è la quinta regione per numero di omicidi mafiosi e se guardiamo all'indice di presenza mafiosa - dato da rilevatori come arresti, confische, scioglimento dei consigli comunali - nelle prime 36 province italiane ce ne sono ben 10 del Centro-Nord. Ciò dimostra come sia un altro luogo comune considerare le mafie come dei pesci fuor d'acqua fuori dai loro territori.

L’atto d’accusa di Addiopizzo “C’è una Palermo che paga ancora”


Lettera aperta dell’associazione antiracket “Qualcuno si sottomette ai clan per convenienza”

L’ultima denuncia di Addiopizzo è di quelle destinate a lasciare il segno: «Ancora oggi c’è chi continua a pagare le estorsioni e a non denunciare. C’è chi paga per paura, ma soprattutto c’è chi lo fa per convenienza economica e contiguità culturale» . Una denuncia che apre un nuovo dibattito. Che sta succedendo a Palermo? Perché la mafia colpita da inchieste e processi ha ancora tanta forza attrattiva? E perché ci sono commercianti che ritengono più conveniente scendere a patti con i mafiosi? Il pizzo sembra essere ormai diventato il pagamento per un servizio. È l’ultimo racconto di Palermo che emerge dalle indagini. 

giovedì, febbraio 17, 2022

“D’estate andavamo a Iosi”, il nuovo romanzo di Nonuccio Anselmo

Questo “D’estate andavamo a Iosi” è il seguito ideale di “Katuso”, pubblicato l’anno scorso con lo stesso editore. Non è un seguito nei personaggi e nei luoghi, è un seguito di vita, quasi “storico”. In Katuso un gruppo di giovani vitelloni di paese, cacciati dal tempo, erano stati costretti a lasciare le loro stravaganze e ad emigrare, perentoriamente richiamati dalla vita. Ma la storia di questi ex vitelloni non è finita qui. Ogni estate, in altre forme e con altri nomi, ma con lo stesso destino, tornavano per passare la villeggiatura nella celebre e rinomata stazione estiva del loro paese. E si portavano appresso i figli, ragazzi e ragazze giovanissimi, che per passare senza eccessivi traumi quel periodo incomprensibile, finivano col fare comunella, con l’aiuto di coetanei del luogo.

Il Centro Pio La Torre: Stato assente, crollano le denunce per estorsione


PALERMO, 17 FEB - Estorsioni, in Sicilia siamo tornati all'anno zero: Stato assente e imprenditori in fuga. Il racket nell'Isola continua a registrare numeri preoccupanti nonostante la pandemia.
L’anno scorso a fronte di più di 200 casi evidenziati dalle indagini, si sono registrate denunzie che si possono contare sulle dita di una mano. Tra le vittime prevale una generalizzata - e spesso giustificata - sfiducia nelle istituzioni. Dura denuncia dell'avvocato Ettore Barcellona davanti alla Commissione regionale antimafia,  sentito in rappresentanza del Centro Studi ed Iniziative Culturali Pio La Torre. 

La paura e la rabbia: 1992, l'anno che cambiò l'Italia tra stragi di mafia e corruzione. Il docufilm


Inceneritori in Sicilia: Forum siciliano Acqua e Beni Comuni - progetto anacronistico, scellerato, privo di visione di futuro


Proporre la costruzione di inceneritori per "risolvere" il problema dei rifiuti in Sicilia da una rappresentanza plastica di una politica sorda e cieca rispetto alla crisi climatica incombente, che non sa o più probabilmente non vuole affrontare in termini sistemici la risoluzione della gestione dei rifiuti in un'ottica di conversione ecologica ed economia circolare. 

Una politica fuori dal tempo, che preferisce rappresentare gli interessi economici delle holding finanziarie anziché quelli dei siciliani, dell'ambiente e delle generazioni future.

mercoledì, febbraio 16, 2022

Sanità nel Corleonese: un grido d’allarme e un appello per difendere e potenziare il P.O. e i servizi sanitari del territorio

Il P.O. Dei Bianchi. A destra: la terza ala da definire 


Non siamo e non vogliamo essere un partito politico o un’associazione. Siamo semplicemente delle persone che vivono nella zona del Corleonese, che hanno ruoli sociali che permettono di comprenderne i problemi
. Siamo sindaci, sindacalisti, giornalisti, operatori sociali e professionali, che abbiamo sentito il bisogno di lanciare un grido d’allarme sullo “stato di salute” precario della sanità nella zona del corleonese. E proponiamo degli obiettivi da perseguire con l’impegno e l’unità di tutte le forze politiche, sociali e culturali di “buona volontà”, che hanno a cuore le sorti di questa zona interna, spesso dimenticata da chi manovra le leve di comando ai vari livelli. 
Invitiamo chi condivide il documento e gli obiettivi in esso indicati a firmarlo anche online, inviando una mail alla redazione di Città Nuove (cittanuove@libero.it). 

Nei prossimi giorni attorno a questo tema valuteremo la possibilità di organizzare  un’assemblea cittadina. 

Pippo Cipriani, Leo Cuppuleri, Cosimo Lo Sciuto, Elio Musacchia, Giuseppe Oddo, Dino Paternostro, Leonardo Spera

ECCO IL TESTO DEL DOCUMENTO:

martedì, febbraio 15, 2022

[Sicilia] Ex Province. La Lega per l’elezione diretta del Presidente e del Consiglio. Depositato un disegno di legge

Marianna Caronia 

Elezione diretta e a suffragio universale dei Presidenti dei Liberi Consorzi e dei Sindaci delle Città metropolitane, con una votazione a turno unico senza ballottaggio, ed elezione diretta degli omologhi Consigli, che avranno un numero variabile tra 18 e 36 di consiglieri, in base alla popolazione residente nella provincia di riferimento, con la reintroduzione dei collegi elettorali esistenti per le precedenti elezioni provinciali.

Introduzione della doppia preferenza di genere (in caso di espressione di due voti di preferenza per il Consiglio, gli stessi devono obbligatoriamente riguardare un candidato ed una candidata).
Questi gli elementi essenziali del disegno di legge regionale che il gruppo parlamentare della Lega, primi firmatari Marianna Caronia e Antonio Catalfamo, ha depositato all’Assemblea Regionale Siciliana oggi.

Fp Cgil Palermo, nominato il nuovo responsabile dei Medici per l'azienda Villa Sofia-Cervello. E' il neurologo Antonio Maurizio Gasparro

Antonio Maurizio Gasparro

Palermo 15 febbraio 2022 – Il neurologo Antonio Maurizio Gasparro è il nuovo responsabile dei Medici per la Fp Cgil Palermo all'interno dell'azienda ospedali riuniti Villa Sofia-Cervello. Prende il posto del cardiologo Franco Ingrillì, dal primo gennaio in pensione.

“Auguriamo a Antonio Maurizio Gasparro buon lavoro e siamo certi che saprà rappresentare le esigenze della categoria in un momento nel quale ancora gli ospedali, in particolare l'azienda Villa Sofia e Cervello, con il Cervello Covid Hospital da due anni importante presidio, saranno ancora a lungo sotto pressione per fronteggiare la pandemia – dichiarano il segretario generale Fp Cgil Palermo Giovanni Cammuca e il coordinatore provinciale Fp Cgil medici e dirigenti Domenico Mirabile - Un ringraziamento particolare a Franco Ingrillì per il lavoro fatto, che siamo certi proseguirà con il suo contributo presso l'ambulatorio Anomalia di Piazza della Pace. Con la nomina di Gasparro all'azienda Villa Sofia-Cervello si completa il rinnovo dei rappresentanti della dirigenza medica della Fp Cgil Palermo, che ha visto nei giorni scorsi la nomina di Monica Lunetta e Marco Sorgi, responsabile e vice responsabile al Policlinico”.

lunedì, febbraio 14, 2022

Sanità. Il piano della Regione non convince sindaci ed operatori, che presenteranno proposte di modifica

Un momento del convegno. Da sx: Daniela Faraoni,
Nicolò Nicolosi, Margherita La Rocca Ruvolo

Il convegno di lunedì scorso a CORLEONE l’hanno voluto  
intitolare “Il piano Razza e i bisogni di salute nel corleonese, nella valle del Sosio, e nella valle Torto: problemi strutturali e potenziamento”. Ma l’idea di potenziare la sanità nel territorio, dopo la terribile esperienza della pandemia, non è dell’assessore alla salute, ma del governo nazionale e del ministro Speranza, hanno voluto sottolineare sia la d.ssa Daniela Faraoni, direttore generale dell’Asp di Palermo, che l’on. Margherita La Rocca Ruvolo, presidente della commissione Salute dell’Ars.

Il convegno sulla sanità a Corleone. Il dott. Traina: “È stato richiesto alla Direzione Strategica di implementare l’attività attivando altre 60 ore settimanali di specialistica ambulatoriale”

L’intervento del dott. Antonino Traina

Ospitiamo volentieri l’intervento del dott. Antonino Traina, nuovo direttore del Distretto di Corleone al convegno sul “Piano Razza e i bisogni di salute nel corleonese, nella valle del Sosio e nella valle del Torto: problemi strutturali e potenziamento”.

ANTONINO TRAINA*

Porgo il mio ringraziamento all’On.le Dr. Ciccio Nicolosi, Sindaco del Comune di Corleone, per avermi dato la possibilità di portare il mio contributo in questo interessantissimo convegno ed a tutti i Sindaci del Distretto per avermi accolto con affetto e benevolenza fin dai primi giorni del mio insediamento come Direttore facente funzioni del Distretto.

Dopodomani assumerò formalmente l’incarico effettivo di Direttore del Distretto di Corleone e per questo voglio ringraziare il Direttore Generale per la fiducia che mi ha accordato affidandomi la direzione di un Distretto che, posso assicurarvi, è tra i più ambìti e complessi dell’intera azienda.

Spero di essere all’altezza del compito che mi è stato affidato.

domenica, febbraio 13, 2022

Il giorno del ricordo italiano è fatto per dimenticare...


di DAVIDE CONTI

Lettera agli ex jugoslavi. Ieri una circolare del Ministero dell’Istruzione ha paragonato le foibe alla Shoah giungendo all’estremo della falsificazione storica. Ci saranno polemiche ma basterà dichiarare che è stata una svista. Intanto però questo aberrante concetto lo faremo circolare pubblicamente ed è questo l’importante perché sarà il primo passo per una sua diffusione nel senso comune.

Cari amici della ex-Jugoslavia,

Vi scriviamo dopo che qui in Italia è appena trascorso il giorno del ricordo istituito per commemorare le vittime delle foibe del settembre-ottobre 1943 e del maggio 1945. Sappiamo che il 10 febbraio è una data storica che riguarderebbe il Trattato di Pace di Parigi del 1947 e non le foibe, ma questa fa parte del modo italiano di rileggere il passato.

sabato, febbraio 12, 2022

Congresso Cisl, riconferma Leonardo La Piana, gli auguri di buon lavoro del segretario generale Cgil Palermo Mario Ridulfo

Leonardo La Piana

Palermo 11 febbraio 2022 - “Assieme a tutta la Cgil Palermo, esprimo i migliori auguri di buon lavoro al segretario generale Leonardo la Piana, riconfermato alla guida della Cisl Palermo Trapani e alla sua segreteria   – dichiara il segretario generale Cgil Palermo Mario Ridulfo
- In una fase così delicata come quella che stiamo vivendo, il ruolo dei sindacati, delle parti sociali, è fondamentale per dare risposte alle lavoratrici, ai lavoratori, ai giovani, ai pensionati, alle persone più fragili. Ribadiamo l'impegno per affrontare insieme, con spirito unitario, i tanti problemi irrisolti della nostra città ma anche le sfide del futuro che la situazione attuale ci offre, anche attraverso l'occasione irripetibile del Pnrrr”.