LEOLUCA ORLANDO sindaco di Palermo
In questo momento di preghiera mi unisco al dolore dei familiari, degli amici e di quanti hanno conosciuto Antonella Azoti. Donna appassionata e punto di riferimento, anche per le nuove generazioni, grazie al suo instancabile impegno a tutela del valore della memoria e della legalità dei diritti. Antonella Azoti, infatti, con grande coraggio ha testimoniato il proprio dolore per la perdita del padre Nicolò, dirigente sindacale Cgil ucciso dalla mafia, facendone dono alla comunità e raccontando nelle scuole e a tutta la società civile il sacrificio di un uomo che ha combattuto per gli ideali di giustizia e uguaglianza. Ideali che hanno camminato sulle sue gambe.
Un percorso che ha condiviso con il cambiamento culturale della città di Palermo Era il 2014 quando insieme ad Antonella dedicai una villa alla memoria del padre: ricordo ancora la sua emozione e i suoi occhi che brillavano perché finalmente si era colmato un vuoto su una storia dimenticata, avvolta nel silenzio per oltre cinquant'anni. Più recentemente, due anni fa, a Nicolò Azoti intitolai una strada ed Antonella era lì a testimoniare, ancora una volta, il suo impegno che, lontano dalla retorica e da inutili passerelle, si manifestava insieme all'inseparabile marito Zino Mastrilli che ricordo con affetto, nei cortei, nelle scuole, nei luoghi della memoria, sempre col sorriso e con infinita dolcezza. Antonella ha rappresentato il volto rivoluzionario di un'antimafia sincera e gentile. Ci mancherai, ciao Antonella.Palermo, 18 gennaio 2022
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