Mimmo Lucano a Cinisi
Mimmo Lucano torna a torna a Cinisi nella giornata dedicata a Felicia Bartolotta Impastato, mamma di Peppino. L’ex sindaco di Riace, fondatore di un modello di accoglienza e integrazione per i migranti giunti nel nostro Paese, racconterà insieme a Tiziana Barillà la vicenda dolorosa di Becky Moses, morta a 26 anni nell’incendio della baraccopoli di San Ferdinando – Rosarno, dopo avere ricevuto il diniego alla sua richiesta di asilo e costretta a lasciare la Riace di Mimmo Lucano.
A Becky e Felicia abbiamo dedicato l’iniziativa per il 17° anniversario della scomparsa di Felicia, intitolata “Da Felicia a Becky Moses, la Memoria e le nuove Resistenze” che si svolgerà lunedì 7 dicembre dalle ore 16.00 a Cinisi presso “Casa Felicia” (caseggiato sito in contrada Napoli, vicino lo Stadio), dando così avvio alle attività culturali e sociali che verranno svolte all’interno di questo bene confiscato a Badalamenti che è stato dato di recente in uso, dal Comune di Cinisi e dal GAL Golfo di Castellammare, all’ Ass.ne Casa Memoria Felicia e Peppino Impastato (che ha poi coinvolto le associazioni locali che si impegnano per verità e giustizia, per la crescita culturale, sociale e la difesa del territorio).
L’evento prevede un convegno, momenti teatrali, artistici e musicali.
Al convegno, moderato da Luisa Impastato, insieme a Domenico Lucano e Tiziana Barillà (giornalista e autrice del libro “Mimì Capatosta”), interverranno: Umberto Santino (Centro Impastato – No mafia Memorial), Marcella Stagno (Ass.ne Peppino Impastato), Valentina Bonadonna (Avv. della Casa del Mutuo Soccorso FuoriMercato), Katia Perna (Area Democrazia e Lavoro in CGIL). L’evento sarà aperto da un reading estratto dal progetto teatrale “I Fiori della Memoria” di e con Margherita di Marco (Compagnia dei Merli Bianchi) e Luisa Impastato, accompagnamento musicale di Piero Impastato e si concluderà con un “Omaggio a Felicia” con Marcella Stagno, Maria Concetta Biundo, Maria Grazia Vitale, Anna Puglisi e Felicia Vitale Impastato. I momenti musicali con Alessia Di Ranno ed Enzo Rao saranno curati dall’Ass.ne Musica e Cultura.
Saranno esposte le mostre: “Ciao, Felicia” di Pino Manzella, “’Nzemmula” di AA.VV, “Il tocco gentile” di Caterina Blunda, “Diritti Negati & Ri-scatti Umani” di AA.VV, “Ghana – Palermo” di Giuseppe Iannello, a cura di Ass.ne Asadin.
Saranno esposti i prodotti a supporto della rete contadina di FuoriMercato. Sarà promosso il libro “Gibellina 1968, otto minuti dopo le tre ” con l’autore Giuseppe Iannello. Saranno presenti i/le ragazzi/e di Radio Aut Young. L’iniziativa sarà pubblicata in diretta streaming sulla pagina fb
https://www.facebook.com/CasaMemoriaFeliciaePeppinoImpastato e si potrà ascoltare su Radio 100 passi.
L’iniziativa è promossa da Ass.ne Casa Memoria Felicia e Peppino Impastato, Centro Impastato – No mafia memorial, Associazione Peppino Impastato.
Aderiscono: Democrazia e Lavoro – CGIL, FuoriMercato autogestione in movimento, Partinico Solidale, Contadinazioni, La Casa del Mutuo Soccorso, Ass.ne Musica e Cultura, Ass.ne Asadin, La Compagnia dei Merli Bianchi, Rete 100 Passi, Navarra Editore, Ass.ne Radio Aut, Pro Loco Cinisi 2.Zero , Radio Aut Young.
L’iniziativa sarà svolta secondo il rispetto delle norme anti covid, si può accedere nei locali muniti di green pass e mascherina.
“Ricorderemo quanto memoria, lotta e impegno siano inscindibili nella costruzione di una società più umana e più giusta. Racconteremo le vecchie e le nuove resistenze all’oppressione. La resistenza di Felicia, partigiana della lotta alla mafia e la sua scelta di rifiutare la logica della vendetta e dell’omertà, per farsi costruttrice di comunità, giustizia e democrazia. Racconteremo le resistenze di chi si impegna per l’autodeterminazione, per la libertà, per i diritti, per il contrasto alle mafie e ai sistemi di potere oppressivi e repressivi. Racconteremo la resistenza al razzismo, ai nuovi fascismi, allo sfruttamento, al maschilismo, alla violenza e all’indifferenza (anche istituzionali), quelle che hanno colpito Becky, giovane donna che voleva cambiare la propria vita, che è rimasta uccisa nella baraccopoli dove era stata costretta a vivere dopo avere ricevuto il diniego alla sua richiesta di asilo; era stata costretta a lasciare la Riace di Mimmo Lucano, che l’aveva accolta e protetta, se Becky fosse rimasta a Riace sarebbe ancora viva, invece L’ex sindaco Lucano è stato condannato in primo grado, la sua colpa essere stato solidale, accogliente, umano; di Becky è rimasta solo la cenere…
In questa occasione ricorderemo anche Omar, bracciante morto nel recente incendio del 30 settembre 2021 al ghetto dell’ex Calcestruzzi di Campobello di Mazara. Ricorderemo donne e uomini che hanno lottato e resistito e spesso sono stati lasciati soli, o ancora peggio, sono stati perseguitati dalle istituzioni. Ricorderemo le lotte di lavoratori e lavoratrici sfruttati, che in questo periodo di pandemia hanno visto ancora di più aggravarsi le proprie condizioni. Sarà un giorno di memoria, ma soprattutto di impegno per alimentare le lotte sociali, civili e culturali che già stiamo portando avanti.
Il nostro grazie più grande lo rivolgiamo a mamma Felicia, che dopo tanti anni continua ad insegnarci come reagire di fronte ai grandi dolori, come lei fece dopo l’omicidio mafioso del figlio Peppino, trasformando quel vuoto assoluto in un messaggio collettivo di speranza e di riscatto.”
4/12/2021
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