Giuseppe Chiazzese, deputato M5S
di GIUSEPPE CHIAZZESE
“Il tratto franato ieri seppure a pochi metri dal ponte non è stato in alcun modo sottoposto ai lavori”. “Già oggi ho chiesto all’ing. Pampalone, capo della Direzione Viabilità della Città Metropolitana di Palermo se sia possibile riaprire il tratto in cui si è verificata la frana a senso alternato”.
Molte persone, quando racconto tutto l’iter che ha portato ad avere finalmente dei cantieri lungo le strade provinciali dopo 20 anni di vuoto assoluto, finiscono tutti per dirmi che dovrei “sponsorizzare” molto di più sui social quanto fatto da me personalmente e dal MoVimento 5 Stelle. E forse hanno ragione perché sembra che “tutti i politici se ne stanno fregando”.
Però mi metto nei panni di un qualsiasi cittadino che percorre - anche fosse solo una volta all’anno - queste trazzere e penso che alla fine quello che interessa è avere una strada normale, senza buche, fossi, con un asfalto decente e che non frani dopo le piogge.
Ed alla fine i cittadini non dovranno nemmeno ringraziarci perché percorrere strade normali è un diritto di tutti noi.
È per questo che il lavoro svolto è stato silenzioso, ma costante!
Lavoro che - e questo è giusto ribadirlo per dare corrette informazioni - ha messo in primis le ex province nelle condizioni di poter espletare i bandi (con la diminuzione del prelievo forzoso che toglieva le risorse operative anche solo per espletare le progettazioni).
Successivamente sono invece arrivati i soldi grazie a tre decreti del Ministero dei Trasporti ( DM 49/2018, DM 123/2020 e DM 224/2020) fortemente sostenuti dal Sottosegretario Giancarlo Cancelleri e da tutti i parlamentari siciliani del MoVimento 5 Stelle e sono così abbondanti che adesso la paura dei tecnici della provincia è quella di non riuscire a spenderli tutti nei tempi previsti dai decreti stessi.
Vado adesso più nello specifico relativamente a come stanno procedendo i lavori sulla sp4:
Il lotto che è partito per primo (DM 49/2018) insiste su diversi punti della strada per un totale di circa 10 km e comprende in linea di massima il tratto sotto Corleone che arriva fino al ponte aranci, l’esclusivo tratto del nuovo ponte appena rifatto (e quindi il tratto franato ieri seppure a pochi metri dal ponte non è stato in alcun modo sottoposto ai lavori), il rettilineo che porta a Borgo Schiró e poi l’ultimo tratto che va dal bivio di Borgo Schiró e prosegue per circa un km in direzione di San Cipirello.
In questo lotto che comprende le zone succitate i lavori sono praticamente quasi terminati ed al momento i lavori sono sospesi perché la provincia ha richiesto al Ministero di poter utilizzare anche le somme derivanti dal ribasso d’asta (circa 300mila €).
Dopo che ci sarà questa risposta dal Ministero (ed in questo caso, assieme al collega Adriano Varrica stiamo facendo da “facilitatori”) si potrà infine asfaltare tutti i tratti del primo lotto consegnando la strada ai cittadini;
Il secondo lotto, quello per cui si è scomodato addirittura Musumeci, è invece un intervento di soli 500 mila € e riguarda il primo tratto a scendere da Corleone in cui c’era la frana e un tratto di palificata qualche km dopo il ponte aranci.
Poi c’è un terzo lotto dei lavori che riguarda in primis la frana di Pietralonga ed altri piccoli eventi franosi tra cui anche il tratto in cui oggi si è verificato un ulteriore cedimento delle strada e che quindi rientra già nei prossimi lavori da eseguire ed in cui si interverrà anche qui con la palificata.
Per dovere di cronaca devo anche dire che la Regione aveva annunciato a settembre il finanziamento dei lavori, ma ad oggi si è ancora in attesa del decreto che è prodromico all’avvio delle procedure di gara.
La settimana prossima quindi contatterò l’assessorato regionale affinché faccia immediatamente il decreto con cui di fatto la provincia riceve i soldi sul conto corrente e già oggi ho chiesto all’ing. Pampalone, capo della Direzione Viabilità della Città Metropolitana di Palermo se sia possibile riaprire il tratto in cui si è verificata la frana a senso alternato.
Immagino che molti che saranno arrivati al termine di questo lungo post saranno miei concittadini corleonesi, o comunque gente del territorio del corleonese che si muove su queste strade.
Ecco io in questo territorio ci vivo, mi auguro che anche i miei figli possano continuare a vivere qui e quindi preferisco che a parlare siano i fatti.
Come potete vedere l’impegno c’è stato, c’è e ci sarà, ma preferisco restare a testa bassa e pedalare.
Così potrò guardare a testa alta sempre ognuno di voi.
PS: Ad ogni modo, seguendo i vostri consigli, vi darò aggiornamenti non appena avrò notizie sull’utilizzo o meno del ribassi d’asta che porterà immediatamente alla definitiva consegna del primo lotto e sulla tempistica di finanziamento del terzo lotto da parte della Regione.
(Da Facebook, 28/11/2021)
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