PALERMO 26 NOVEMBRE 2021 – Ricorre domani, sabato 27 novembre, la Giornata Nazionale della Malattia di Parkinson che nei giovani ha una frequenza del 3-4 % rispetto alla prevalenza della malattia nella popolazione generale, che si attesta tra l’1% degli over 60 ed il 4 % degli ultra 85enni.
“E’ la patologia neurodegenerativa più frequente nell’età adulta dopo la malattia di Alzheimer” sottolinea il neurologo Carlo Alberto Mariani Referente dell’Asp di Palermo per il PDTA (Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale), documento di indirizzo regionale per la gestione dei pazienti affetti dalla Malattia di Parkinson.
“Da un anno al PTA Palermo Centro di via Turrisi Colonna è in funzione un ambulatorio dedicato – afferma Mariani – è l’unico in città ed è rimasto aperto anche durante la pandemia. Le statistiche di accesso all’ ambulatorio dell’Asp sono in continua crescita ed indicano il bisogno da parte dei pazienti di ‘porti assistenziali’ di qualità, logisticamente idonei”.
Della malattia di Parkinson si parlerà domani, in occasione della Giornata Nazionale, nel convegno promosso dalla Fondazione Limpe in programma dalle ore 9 all’Hotel Federico II sul tema "La Cura oltre la cura (il contributo della medicina narrativa nella Cura delle malattie croniche)".
“L'incontro – spiegano gli organizzatori - trova la sua ragion d'essere nel crescente bisogno condiviso delle persone con disabilità (nella fattispecie con malattia di Parkinson, ndr) e del personale medico-sanitario più sensibile alla tematica, di sviluppare una capacità comunicativa che favorisca l'alleanza terapeutica che da entrambe le parti si ambisce raggiungere. Promuovere il passaggio dalla condizione di ‘paziente’ a quella di ‘persona’, vuol dire fronteggiare l'evento della malattia in modo attivo e proficuo, percorrendo, convintamente e consapevolmente, la strada dell'empatia”.
Della malattia di Parkinson si parlerà domani, in occasione della Giornata Nazionale, nel convegno promosso dalla Fondazione Limpe in programma dalle ore 9 all’Hotel Federico II sul tema "La Cura oltre la cura (il contributo della medicina narrativa nella Cura delle malattie croniche)".
“L'incontro – spiegano gli organizzatori - trova la sua ragion d'essere nel crescente bisogno condiviso delle persone con disabilità (nella fattispecie con malattia di Parkinson, ndr) e del personale medico-sanitario più sensibile alla tematica, di sviluppare una capacità comunicativa che favorisca l'alleanza terapeutica che da entrambe le parti si ambisce raggiungere. Promuovere il passaggio dalla condizione di ‘paziente’ a quella di ‘persona’, vuol dire fronteggiare l'evento della malattia in modo attivo e proficuo, percorrendo, convintamente e consapevolmente, la strada dell'empatia”.
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