La copertina di “Gattopardo” con Xenia
LAURA ANELLO
Ci sono delle storie, e delle fotografie, che sono come un faro che si accende nel buio.
Questa fotografia di Xenia Palazzo nella piscina agghindata a festa di Tokyo, la cittá delle Paralimpiadi da cui è tornata con quattro medaglie (un oro, un argento e due bronzi nel nuoto) mi ha regalato subito un’emozione.
Il resto lo ha fatto la sua intervista, scritta da quel grande professionista che è Guido Fiorito: quella in cui racconta di una bambina nata con una grave emorragia cerebrale che per i medici era destinata a morire nel giro di qualche mese, “un corpicino rigido come un pezzo di legno che però in acqua si scioglieva”. Il resto non è la “storia di un miracolo”, come spesso diciamo, ma è la storia di forza, impegno, tenacia, gioia di vivere. Quella di cui abbiamo bisogno tutti.
Per questo, con la sua luce, Xenia (che nonostante il nome è siciliana) non poteva che essere la protagonista della copertina di Gattopardo che è adesso in edicola.
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