Nulla in contrario che Mediaset metta in onda una miniserie TV con una trama di mafia. E che scelga un’attrice bella e brava per interpretare la protagonista. La cosa che non riusciamo a capire (o che comprendiamo molto bene!) è perché dare il nome “Lady Corleone” alla miniserie e alla protagonista. Corleone è un nome evocativo. Il successo di pubblico e gli introiti pubblicitari sono assicurati. Peccato che i cittadini di Corleone torneranno nuovamente ad essere inchiodati al loro terribile destino, dal quale faticosamente da anni provano inutilmente a liberarsi. Milioni di persone, inchiodate davanti alla Tv, “ripasseranno” la lezione di una Corleone=Mafia. Troppo facile, troppo scontato.
Ma è ora di dire basta. Chiediamo al sindaco, alla Giunta e al Consiglio comunale di protestare energicamente e di chiedere con forza alla Taodue, produttrice della serie tv, e a Mediaset che la manderà in onda di cambiare nome, di non usare la parola Corleone. C’è un regolamento comunale, approvato dalla Commissione straordinaria, che regolamenta l’uso del nome “Corleone”. Applicando questo regolamento, bisogna semplicemente impedire che si usi il nome della nostra città per una miniserie tv di mafia. Confidiamo che i rappresentanti delle nostre istituzioni cittadine non rimarranno inerti.
Dino Paternostro
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