Il sindaco di Corleone Nicoló Nicolosi |
In relazione al dibattito nato da alcune dichiarazioni alla stampa, il sindaco Nicoló Nicolosi scrive ai sindaci di Bisacquino, Campofiorito, Chiusa Sclafani, Contessa Entellina, Giuliana, Marineo, Palazzo Adriano, Prizzi e Roccamena. La lettera sarà inviata per conoscenza anche al presidente della Regione Siciliana, on. Nello Musumeci, al prefetto di Palermo, dott. Giuseppe Forlani, al direttore generale dell’Asp 6, dott.ssa Daniela Faraoni, al commissario per l’Emergenza Covid di Palermo, dott. Renato Costa.
“Carissimi, alcune mie dichiarazioni ad un giornalista che mi chiedeva notizie sull’esplosione di contagi da Covid 19 a Corleone, hanno suscitato reazioni e polemiche da parte dei sindaci di Chiusa Sclafani e Campofiorito a causa del fatto che tanti giovani corleonesi si recano nei centri vicini per trascorrere in allegria le loro serate.
Cosa normale, che è sempre avvenuta e che è bene che avvenga, perché è sinonimo di libertà e desiderio di diversificare le proprie giornate attraverso esperienze e incontri con persone nuove.È accaduto purtroppo che la richiesta di aggiornamento sui casi di Covid 19 a Corleone si sia incrociata con il grave incidente occorso ad alcuni ragazzi che tornavano nelle ore piccole da una serata trascorsa fuori Corleone, come è normale che accada. È auspicio di tutti che i giovani coinvolti nel bruttissimo incidente possano superare i traumi subiti e restituire serenità alle famiglie e a tutta la comunità.
Mi stupisce che il sindaco Di Giorgio e il sindaco Oddo abbiano letto quelle mie dichiarazioni come critiche nei loro confronti perché diciamo così li avrei definiti più “liberali” nella gestione degli orari di apertura dei locali nei loro Comuni che peraltro mi risulta non vadano oltre l’1.30 per l’ascolto della musica e un po’ oltre nell’intrattenimento senza musica, cosa che avviene anche a Corleone fino alle 3 del mattino.
Orari che a Corleone da alcuni vengono ritenuti restrittivi richiedendo che non ci siano limiti per la chiusura dei locali, mentre un corretto equilibrio fra tanti che hanno diritto ad un giusto riposo e coloro che vogliono una lunga notte in allegria, specialmente i giovani, comporti decisioni in capo al sindaco equilibrate e rispettose delle esigenze di tutti.
Certo le ordinanze da me firmate, alla luce del rapido diffondersi del virus, potrebbero rivelarsi inadeguate al suo contenimento e francamente amareggia leggere di sfide che qualche giovane pensa di lanciare, annunciando feste che appaiono poco opportune e peraltro avallate anche dai genitori.
Fuori dalle polemiche, che in un momento così carico di apprensione per quanto accaduto ai nostri 5 giovani e alle loro famiglie, sarebbe bene che ognuno recuperi equilibrio e responsabilità a partire da noi sindaci che credo siamo tutti contenti della vitalità che si registra nel nostro territorio e che, contestualmente, hanno mostrato e mostrano grande attenzione e abnegazione nel contrastare la diffusione del virus.
Nicoló Nicolosi
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