Un momento dell’incontro nei locali dell’azienda Principe di Corleone |
Lo scorso 30 giugno, nei locali dell’Azienda “Principe di Corleone”, i Comitati Civici “Viabilità & Sicurezza” di Corleone, Piana degli Albanesi, San Cipirello e San Giuseppe Jato, riunitisi insieme alle Amministrazioni comunali di Camporeale, Corleone, Piana degli Albanesi e San Giuseppe Jato e alle Organizzazioni sindacali del settore delle costruzioni, dell’agroalimentare e della Funzione Pubblica, verificato lo stato dei lavori che si stanno realizzando sulla SP4 per circa 22 milioni di euro, e sulla SP2 per 500 mila euro, esprimono una forte preoccupazione per i ritardi burocratici relativi alla consegna dei lavori all’impresa aggiudicataria dei lavori del tratto della SP2 San Cipirello – Partinico per complessivi 1 milione e seicentomila euro.
Dalla riunione sono emerse, altresì, ulteriori insoddisfazioni perché non sono state ancora indette le gare relative ai lavori delle strade provinciali SP34 San Giuseppe Jato – Piana degli Albanesi; della SP95 e della SP42 (strade di collegamento agricolo delle aree interne della Valle dell’ Alto Belice).
I Comitati ritengono importante la decisione della Città Metropolitana di inserire in via prioritaria la richiesta di finanziamento dai Fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza della Veloce Corleone – San Cipirello – Partinico, da affidare all’ ANAS, come da loro richiesto da tempo. Questa strada, infatti, la consideriamo da anni “la via dello sviluppo”, perché collegherebbe in maniera veloce e sicura l’ampia zona interna del Corleonese, del Lercarese e di una limitrofa fascia dell’agrigentino (S. Stefano Quisquina, Bivona, Alessandria della Rocca) con la zona del vigneto (S. Cipirello – S. Giuseppe Jato), con il partinicese, con la veloce Palermo- Sciacca, con l’autostrada Palermo-Mazara del Vallo, con l’Ospedale di Partinico e con gli aeroporti “Falcone e Borsellino” (Palermo) e “V. Florio” (Trapani).
Dalla riunione e da tutti gli interventi sono stati rilevati e denunciati le gravissime carenze d’organico dell’ufficio tecnico della Città Metropolitana, che conta pochissimi tecnici, del tutto insufficienti a sovrintendere e gestire i 2200 km di strade provinciali.
Da tutti gli intervenuti è emersa la necessità che le amministrazioni comunali e la città Metropolitana in particolare applichino gli art. 69-70 della legge N° 178/2020 per l’assunzione di tecnici.
È stata sottolineata la necessità che con la Città metropolitana sia intensificato un confronto di merito sul Piano delle Assunzioni, chiedendo un incontro con il Sindaco metropolitano, prof. Leoluca Orlando, per rivendicare:
1) un piano di assunzioni che privilegi le figure tecniche, necessarie a potenziare l’ufficio tecnico metropolitano;
2) Il coordinamento dei comuni della Città Metropolitana, al fine di garantire una politica di servizi integrati;
3) La programmazione delle attività di manutenzione ordinaria e straordinaria del patrimonio Scolastico e della viabilità;
4) Il potenziamento degli uffici gare e aggiudicazioni, con tempi certi per la consegna e l’ inizio dei lavori.
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