Presentato all’Estragon il primo “Rapporto sulla legalità, i diritti e il lavoro”.
Trasferire alla società emiliano-romagnola le nostre conoscenze, condividere le nostre analisi, avanzare le nostre proposte per rendere sempre più efficace e corale lo sforzo nel contrasto alle mafie. Fornire strumenti di conoscenza, di formazione e strategie contrattuali utili ai nostri dirigenti e ai nostri militanti. Far percepire in profondità alle cittadine e ai cittadini di questa regione la gravità e la pervasività dei fenomeni legati alla criminalità organizzata e l’urgenza del contrasto a tali fenomeni. Da queste esigenze nasce “LAW”, l’osservatorio della CGIL Emilia-Romagna contro le attività della criminalità organizzata nella nostra regione.
“LAW” è stato presentato, assieme alla prima edizione del “Rapporto sulla legalità, i diritti e il lavoro”, questa mattina all’Estragon di Bologna con con il segretario generale della CGIL Maurizio Landini, il segretario regionale della CGIL Luigi Giove, il procuratore della Repubblica di Bologna Giuseppe Amato, la vice presidente della Regione Emilia-Romagna Elly Schlein, l’ex presidente della commissione Antimafia Rosy Bindi e il presidente onorario di Law Libero Mancuso.
Law nasce dal nostro impegno su questo fronte, concretizzato con la scelta di costituirci parte civile in tutti i processi di mafia e di criminalità organizzata (a partire da Aemilia), in cui l’attività della malavita colpisce lavoratrici e lavoratori. E attraverso l’attività contrattuale, la definizione di protocolli su appalti e legalità con enti locali e stazioni appaltanti, attraverso il coinvolgimento e la partecipazione dei propri dirigenti, delle delegate e dei delegati, delle attiviste e degli attivisti.
“Noi vogliamo dare il punto di vista del lavoro riguardo al tema delle infiltrazioni della criminalità organizzata nel nostro tessuto produttivo ed economico, perché quella condizione fa arretrare diritti e salari delle lavoratrici e dei lavoratori, rendendo tutti più deboli. La criminalità organizzata ha grandi patrimoni a disposizione, in questa fase ci sono molte aziende in difficoltà, è quindi aperta la campagna acquisti. Se non stiamo attenti, potrebbe essere un grande danno per il nostro territorio”, ha messo in guardia Giove.
“Avremo nei prossimi anni una quantità di investimenti in tutto il Paese, serve il massimo di attenzione e di riconoscimento di tutti i soggetti. Costruire sul territorio antenne e sensibilità risulta essere un punto decisivo. Anche la costituzione come parte civile nei processi contro la mafia è un altro grande elemento, non solo di trasparenza e chiarezza, ma che permette di conoscere e capire. Per questo la CGIL metterà già da subito al centro la questione della legalità, coinvolgendo tutto il Paese non solo per un giorno ma per anni”, ha concluso Landini.
LAW si è dotato di un comitato scientifico composto da giuristi, avvocati, docenti universitari, studenti, sindacalisti, giornalisti e mondo associativo.
Il presidente di Law è Luigi Giove, il presidente onorario è Libero Mancuso, ex magistrato e avvocato. La direzione del comitato scientifico è affidata alla professoressa Stefania Pellegrini
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