Oggi tutte le OO.SS. hanno scritto al Direttore Generale ASP Palermo, al Responsabile UOS Relazioni Sindacali, e p.c. All’Assessorato Regionale alla Salute a proposito della dotazione organica dell’azienda sanitaria, ritenuta assolutamente insufficiente ai bisogni dei cittadini.
“Con l’auspicio di poter superare a breve la grave emergenza pandemica, - scrivo i sindacati - il nostro SSR dovrà adesso sostenere l’altra impegnativa prova del ritorno alla normalità e recuperare le prestazioni ordinarie che i cittadini cercano adesso di ottenere con l’unica modalità in atto disponibile, riversandosi ed intasando le sale di attesa delle aree di emergenza. Per lo più si tratta di prestazioni ambulatoriali (consulenze specialistiche, accertamenti diagnostici e di laboratorio, indagini di screening oncologici, attività di riabilitazione, assistenza domiciliare) che dovrebbero ricadere soprattutto sull’assistenza territoriale delle Aziende Sanitarie, ma anche d’interventi chirurgici in elezione, sospesi e rinviati per l’emergenza pandemica”.
“In questo scenario - aggiungono - che ha messo a dura prova il personale medico, sanitario e non, sottoposto ad estenuanti turni di lavoro e coinvolto nelle prestazioni prima del tracciamento del contagio e poi delle vaccinazioni, da alcuni giorni viene proposta dalla Direzione Strategica alle scriventi OOSS, una bozza del piano triennale del fabbisogno del personale che prevede una grave contrazione degli organici anche rispetto alla precedente del 21/10/2020 verso la quale erano già stati espressi pareri fortemente negativi e sulla quale peraltro erano state inviate in uno spirito propositivo e di collaborazione numerose osservazioni.
Tranne rare eccezioni nessuna delle osservazioni avanzate allora è stata accettata anzi nella maggior parte dei casi si è verificato un grave arretramento”.
“La prima criticità - continuano i sindacati - è relativa ad un’evidente carenza: non è stato previsto l’atteso potenziamento del settore della Prevenzione e il suo rafforzamento strutturale. Andavano previsti investimenti per la Prevenzione, in particolare una strutturazione atta a presidiare la sicurezza del territorio e invece si è abbondantemente tagliato.
In tante occasioni la Direzione Strategica di questa Azienda non ha mostrato la dovuta attenzione alle richieste delle OOSS inerenti le condizioni di lavoro del personale già carente nei numeri e nell’organizzazione, il mancato rispetto delle normative contrattuali nelle assunzioni senza assegnazione delle sedi di lavoro, le procedure di stabilizzazione del personale che possiede i requisiti e le mobilità, quando espletate con criteri non oggettivi, condizioni che hanno tutte ricadute sulle dotazioni organiche.
Più volte si è richiesto, senza riscontro, di proporre una bozza del piano di fabbisogno rielaborata secondo le linee d’indirizzo del DA 2201/2019 e dopo aver attivato le procedure di stabilizzazione, di mobilità, prevedendone i posti in riserva”.
“Le scriventi OOSS, pertanto, non parteciperanno ad alcuna convocazione - conclude la nota - per consentire soltanto la formale procedura d’adozione (sentite le OO.SS ......) di un piano triennale di fabbisogno con importanti criticità che avrebbe gravi ricadute sul personale ma soprattutto sui cittadini-utenti non consentendo di garantire i LEA, il raggiungimento degli obiettivi ed il recupero delle liste d’attesa.
Non saremo complici di scelte “irricevibili”. E se esiste un problema di tetto di spesa e su aspetti legati alla sua negoziazione che tutti gli attori di questa proposta si assumano le relative responsabilità di cui dovranno rispondere, si ribadisce, agli operatori e ai cittadini-utenti”.
ANAAO ASSOMED A. Lo Cicero
CGIL FP A. Di Franco
CGIL MEDICI D. Mirabile
CIMO A. Collodoro
CISL Medici M. Di Fiore
FESMED B. Pinzello
FEDIRETS-DIREL G. Forte
FIALS V. Munafò
FVM SIVeMP F. Pistoia
FVM FISMO A. Ferrante
FVM FIALS A. Zizza
NURSING UP G. Pollina
UIL FLP G. Amato
UIL MEDICI P. Porrello
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