Da sx: Massimo Grizzaffi, Maria Clara Crapisi
e Salvatore Schillaci
Al via i lavori alla scuola media di Corleone per il rifacimento e la messa in sicurezza della scala interna in cemento armato, inutilizzata da oltre un anno. Sono cominciati ufficialmente oggi. All’inizio del prossimo anno scolastico, studenti e insegnanti dell’Istituto comprensivo “Giuseppe Vasi” torneranno in classe con questa novità. La scala interna presenta delle carenze strutturali. Per questo motivo è stato disposto di non usarla per raggiungere il piano superiore della sede di via Don Giovanni Colletto.
Ora, grazie ai lavori che saranno effettuati dalla ditta di Giuseppe Bianchino che si è aggiudicata l’appalto, il problema sarà superato. Le opere saranno completate e collaudate entro settembre.
Nella stessa occasione, l’assessore aveva preannunciato un altro finanziamento (sempre di 30.000 euro) per l’impermeabilizzazione del tetto dell’edificio di via Ugo Triolo che ospiterà la cucina per la mensa scolastica corleonese. I lavori sono terminati circa un mese fa, risolvendo l’infiltrazione di acqua che arrivava fino al locale della cucina. L’assessore sarà nuovamente a Corleone domani per l’inaugurazione del giardino didattico realizzato dall’istituto “Di Vincenti” su un terreno concesso in comodato d’uso dal Comune.
“Continuiamo a lavorare per superare un ritardo decennale nel delicatissimo settore dell’edilizia scolastica - dicono il sindaco Nicolò Nicolosi e l’assessore ai Lavori pubblici Salvatore Schillaci -, anche grazie alla collaborazione e alla sinergia con l’Area tecnica-Lavori pubblici guidata dall’ingegnere Massimo Grizzaffi, e con l'assessore comunale alla Pubblica Istruzione Maria Clara Crapisi. Vogliamo dare sempre più sicurezza agli studenti e l’attenzione è davvero massima. Abbiamo infatti presentato altri due progetti per la messa a norma degli impianti tecnologici (antincendio, idraulico, idrico), l’efficientamento energetico e l’adeguamento strutturale degli edifici di via Ugo Triolo e di via Angeli di San Giuliano”. Il primo intervento ammonta a un milione e 200.000 euro, il secondo a 800.000 euro.
Nessun commento:
Posta un commento