Corleone, 14/5/1964: l’arresto di Luciano Liggio (Ph. Leo Virgadamo) |
Il 14 maggio 1964 a Corleone veniva arrestato il feroce capomafia Luciano Liggio. Fu una brillante operazione congiunta Polizia - Carabinieri, fu una vittoria dello Stato con la S maiuscola. Peccato che spesso venga ricordata per le feroci polemiche tra l’allora commissario PS Angelo Mangano e il tenente colonnello CC Ignazio Milillo. (Dp)
QUESTA LA CRONACA:
Ore 01.32 del 15/5/64 – dalla Caserma Carini parte il messaggio radio n.25:
FM – (Mittente) CC COMP. CORLEONE
TO – (Destinatario per competenza) MIN. INTERNO ROMA / PRES. GOV. REG. GAB. ET SIC. PALERMO / CC COMANDO ROMA / PREF. QUES. PALERMO / 11° CMT PALERMO / CC DIV. NAPOLI / CC BRIG. LEG. PALERMO / CC GRUPPO EST. PALERMO
Testo: 747/20 RPP – ORE 21.45 QUATTORDICI CORRENTE IN CORLEONE (PALERMO), IN ABITAZIONE PRIVATA, SEGUITO COMPLESSO LAVORO INVESTIGATIVO CONDOTTO DAI MILITARI DEI GRUPPI ESTERNO, INTERNO ET NUCLEO P.G. PALERMO ET DA COMMISSARIATO P.S. CORLEONE ET SQUADRA MOBILE QUESTURA VENIVA CATTURATO FAMIGERATO BANDITO LUCIANO LEGGIO ANNI 39 DA CORLEONE, LATITANTE DA CIRCA 16 ANNI, COLPITO VARI MANDATI CATTURA PER EFFERATI NUMEROSI DELITTI CONTRO PERSONE ET PATRIMONIO ET ASSOCIAZIONE PER DELINQUERE. SEQUESTRATA PISTOLA CUI MEDESIMO ERA IN POSSESSO, ARRESTATI FINORA SEI FAVOREGGIATORI. INDAGINI CONTINUANO.
COLONNELLO FAZIO IN SERVIZIO A CORLEONE.
Ore 2.30 Caserma Carini: Conferenza Stampa. Estratto Dal quotidiano “Telestar” di Palermo:
“Un anno di massacrante lavoro, di studi, di ricerche, di indagini, di appostamenti, di pedinamenti; ha finalmente dato i suoi frutti”. Così ha esordito il comandante del gruppo esterno, ten. col. Ignazio Milillo, alla conferenza stampa tenuta alle due e mezza del mattino, nel suo ufficio della caserma “Carini”, gremito fino all’invero simile, di giornalisti, fotografi e cineoperatori. “La cattura del bandito – ha continuato il Comandante – è anzitutto il risultato della stretta collaborazione tra Carabinieri e Polizia che hanno lavorato in perfetta armonia e con immenso impegno, giorno e notte, instancabilmente”.
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