Il “tast point” di Corleone |
Il capogruppo di “Attiva Sicilia” Maurizio Pascucci ha presentato una mozione in consiglio comunale, con cui chiedeva l’affidamento diretto all’Istituto professionale “C. Di Vincenti” del Taste Point di Corleone, collaudato nel 2016 e mai entrato in funzione. Pascucci chiedeva anche di prevedere una cooperativa di comunità quale strumento di transizione degli studenti diplomati. Il consiglio comunale ieri mattina ha approvato la mozione, ma con due modifiche: no all’affidamento diretto ad una sola scuola; no alla cooperativa di comunità.
Quindi sono rimasto SOLO in “Prendo atto della decisione del Consiglio Comunale - dice adesso Pascucci - ma mi batterò ancora in quanto convinto che quella decisione è sbagliata. Come si fa a pensare per la gestione del Tast Point di Corleone gli Istituti Professionali di Sciacca e di Palermo? Non tener conto degli studenti e le loro famiglie del territorio Corleonese è una valutazione che ritengo sbagliata e nociva dal punto di vista sociale e formativo”.
E conclude: “Dire no anche ad una cooperativa di comunità come strumento di transizione degli studenti diplomati è un ulteriore errore politico in quanto nega uno sviluppo economico basato sulle intelligenze e potenzialità dei giovani corleonesi”. Pascucci annuncia anche interrogazioni ed ispezioni al comune e all’Ars.
“Il consiglio comunale - spiega il presidente Pio Siragusa - ha voluto semplicemente e correttamente consentire anche alle scuole di Corleone di partecipare alla gestione del taste point. Non c’entrano nulla Sciacca e Palermo. Mentre per la cooperativa di comunità ci riserviamo di approfondire meglio gli aspetti tecnici e giuridici per partire col piede giusto”.
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