Il progetto mira a contrastare la disoccupazione giovanile, migliorando l’inclusione socio-lavorativa, l’occupabilità e l’auto-imprenditorialità di giovani soggetti in condizione di svantaggio attraverso iniziative innovative di formazione-lavoro e orientamento professionale.
Con “Artigianato Digitale”, grazie al contributo dei fondi Otto per Mille della Chiesa Valdese, Lisca Bianca intende realizzare percorsi formativi per giovani in condizione di svantaggio nell’ambito dell’artigianato innovativo e di qualità per la lavorazione di legno e metalli, ispirati ai principi dell’economia circolare e della green economy.
A.DIG. nasce nell’ambito della più
ampia operazione di valorizzazione dei saperi artigianali e della creatività
giovanile che Lisca Bianca porta avanti con la nascita di Scalo 5B, officina sociale
artigianale condivisa all’interno dell’ex polo fieristico del Mediterraneo a
Palermo, aperta a dicembre 2018, attrezzata per la lavorazione di legno e
metalli.
Relativamente al comparto artigianale,
in generale i trend parlano di una flessione preoccupante delle piccole
botteghe artigiane, in piena aderenza alla crisi del settore acutizzata dagli
effetti della pandemia.
In questo contesto, si inseriscono Scalo 5B e il progetto “Artigianato
Digitale”, promuovendo una creatività che integri le competenze diverse di
designer e artigiani, a servizio di percorsi formativi, in particolare per
giovani in condizione di svantaggio. L’obiettivo di Scalo 5B, infatti, è creare
un polo di riferimento per l’orientamento professionale dei giovani nel mondo
dell’artigianato innovativo, garantendo la complementarietà tra
formazione-lavoro e career-counseling.
Uno
spazio come Scalo 5B, attrezzato con macchinari tradizionali e tecnologie
innovative (quali
i macchinari a controllo numerico), permette di
formare operatori aggiornati, perfettamente in grado di
inserirsi con profitto nel mercato del lavoro contemporaneo.
Con il progetto A.DIG. Lisca Bianca
intende realizzare un’iniziativa di formazione-lavoro e orientamento
professionale per giovani in condizioni di svantaggio, nell’ambito
dell’artigianato innovativo.
I partecipanti saranno 10 giovani (18-25 anni) in
condizioni di svantaggio di varia natura. In particolare, giovani con un
percorso penale alle spalle, migranti, disoccupati o inoccupati, NEET.
La composizione eterogenea del gruppo
permetterà non solo uno scambio tra le competenze di base dei partecipanti, in
una logica di peer-education, ma
anche di sviluppare, nella pratica, strategie di inclusione sociale e
valorizzazione delle diversità.
Le attività si svolgeranno a Scalo 5B, un’officina condivisa per la lavorazione
di legno e metalli a Palermo. Un artigiano e
un designer collaboreranno con un tutor e un mediatore culturale per
trasmettere ai partecipanti (giovani con un percorso penale alle spalle,
migranti, disoccupati e inoccupati, NEET) le competenze per la progettazione e
la realizzazione di manufatti in legno e in ferro tramite tecnologie
tradizionali e innovative (in particolare l’uso di macchinari a controllo numerico).
Un counsellor esperto in auto-imprenditoria
giovanile terrà un corso di cultura d’impresa e incontri
di orientamento professionale (individuali e di gruppo). L’obiettivo del
progetto è migliorare l’occupabilità e l’iniziativa imprenditoriale dei partecipanti.
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