GIOVANNI PERRINO
Oggi è il GIORNO DELLA MEMORIA. L'impegno dell’Anpi per non dimenticare. L’invito a raccogliere le firme per chiedere una legge di iniziativa popolare che punisca la diffusione anche sui social di manifesti e simboli inneggianti al nazifascismo e che renda più severa l'applicazione delle leggi esistenti
Oggi ricorre il XVI Giorno della Memoria. Dopo 16 anni di celebrazioni è tempo di bilanci per la scuola e la società in tutta l'Unione Europea. Il ricordo precede la memoria e fa bene ricordare gli sforzi profusi dalle istituzioni. Segnalo le mie perplessità sui risultati. Resta grande l'ignoranza e l'indifferenza.
I giovani, pur intuendo che qualcosa di importante è accaduto, non sanno che il 27 Gennaio del 1945,le truppe dell'Armata Rossa liberarono il campo di concentramento di Auschwitz dove trovarono la mortei 6 milioni di ebrei, Shinti, Rom, omosessuali e disabili. È stata la grande tragedia del '900, la frattura della civiltà che non si ricompone. Ancora oggi leggi inattuate e insufficienti consentono che le periferie culturali brulichino di fascioteppisti e violenti di ogni genere. L'ANPI, nonostante l'enorme sforzo di aggregazione, piange i suoi lutti e la lontananza dei giovani mentre le autorità brillano per comportamenti ambigui e retorici. Causa Covid, tutto è rinviato al 25 Aprile. Sono chiuso in casa e farò le seguenti cose: 1- ascolterò Frediano Sessi dalla Baratta 2- preparo le tessere per i soci che quest'anno saranno ancora più numerosi 3- leggerò per l'ennesima volta l'Istruttoria di Peter Weiss 4-me ne starò in silenzio come un gatto in cantina, la mente a tutti i Campi di Sterminio e di Morte, da Auschwitz a Bergen Belsen, alle tende di Bosnia e di Croazia, agli scogli di Lesbo, ai luoghi che con un nome orribile per caco fonia chiamano hotspot. L'anagrafe antifascista di Stazzema e il Sindaco hanno aperto una raccolta firme per chiedere una legge di iniziativa popolare che punisca la diffusione anche sui social di manifesti e simboli inneggianti al nazifascismo e che renda più severa l'applicazione delle leggi esistenti. Si firma in ogni Comune, basta la carta d'identità. La raccolta prosegue bene in tutta Italia nonostante il silenzio dei media. Io nel mio paese ho già firmato, un piccolo sforzo come un garofano rosso nel giorno di memoria.
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