I protagonisti dell’incontro
Incontro presso la sede di Palermo dell'Agenzia per i beni sequestrati e confiscati. Impegno per costituire un tavolo permanente sulle aziende sottratte alla mafia
Un confronto utile e di merito, che per Cgil e Fillea ha posto le basi per far ripartire una discussione complessiva sulla gestione delle aziende un tempo appartenute ai boss mafiosi. “Abbiamo riscontrato un vero e proprio cambio di passo - dichiarano il segretario Cgil Mario Ridulfo e il segretario Fillea Piero Ceraulo – La costituzione di un tavolo di monitoraggio, con la funzione di cabina di regia per collegare in rete tutte le realtà aziendali poste in confisca, potrà mettere a sistema le buone prassi di gestione delle aziende sequestrate e confiscate, attivando quel meccanismo virtuoso che ha come obiettivo la tutela dei lavoratori”.
“Da parte del neo direttore dell'Agenzia – aggiungono Ridulfo e Ceraulo – abbiamo riscontrato grande attenzione nei confronti di questi lavoratori. E la decisione di costituire subito il tavolo ne è la conferma. E’emersa in maniera molto chiara la necessità di accelerare e individuare insieme soluzioni, nella condivisione delle relazioni e dei percorsi che hanno visto in quest’ultimo periodo l’Agenzia dei Beni e le organizzazioni sindacali camminare sulla stessa strada”.
Prossimo appuntamento tra un paio di settimane, per affrontare, tra le vertenze ritenute più urgenti, quella delle aziende del gruppo Aiello di Bagheria.
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