martedì, dicembre 22, 2020

Scuola, la Flc Cgil solidale con le preoccupazioni degli studenti sulla “ripartenza” a gennaio, espresse nella lettera della rappresentante Marta Sabatino


Fabio Cirino, segretario generale Flc-Cgil: “Anche noi scettici sui doppi turni. Disappunto per l'esclusione del sindacato dai tavoli”.  
Palermo 22 dicembre 2020 – La Flc Cgil risponde alla lettera-appello “Per una scuola sicura e a misura di studente” che Marta Sabatino, rappresentante degli studenti del Liceo Regina Margherita, ha inviato a rappresentanti istituzionali e ai sindacati della scuola, in preparazione  del ritorno a scuola del 7 gennaio, per fare sentire la voce del mondo studentesco, assente dai dibattiti.  

      Il segretario della Flc Cgil Palermo, Fabio Cirino, fa sue le preoccupazioni di una generazione giovanile studentesca alle prese con una gravissima situazione dagli esiti ancora incerti. “Apprezzo – dichiara Cirino, rivolgendosi alla leader studentesca  - la tua voglia di far sentire all'esterno il sentire degli studenti, al momento attori passivi di scelte difficili discusse e prese lontano da voi. Comprendo e condivido perfettamente l'accorato appello e le rivendicazione di spazi democratici di rappresentanza che in questo triste momento vi sono venuti meno e vi impediscono di far sentire le vostre voci all'esterno  delle ancora più fredde aule virtuali”0.

    Nella nota della rappresentante degli  studenti viene considerata “allarmante” la proposta pervenuta ai dirigenti scolastici da parte delle Prefetture, che prevede i doppi turni dalle 8.00 alle 14.00 e dalle 10.00 alle 16.00, che si aggiunge ai problemi di infrastrutture e trasporti.    

          Oltre a un  ritorno a scuola rischioso, gli studenti lamentano un aumento di metodologie didattiche frontali, seppur a distanza, un crollo degli spazi di socialità  e parlano di "ingombrante  peso psicologico". “Giustamente – osserva Cirino – Marta Sabatino punta il dito sui problemi atavici e pre pandemici come l'insufficienza e l'inadeguatezza dei trasporti pubblici e delle strutture scolastiche ma riconosci l'enorme sforzo compiuto dal mondo della scuola tutto, docenti, personale Ata, studenti e dirigenti scolastici. Marta dice bene, citando i rapporti Unicef, quando evidenzia che  proprio i giovani pagheranno il prezzo più alto di questa crisi pandemica, che è anche e soprattutto economica e sociale, e l'aumento della dispersione scolastica, che  è già una piaga devastante. Capisco perfettamente che l'angoscia più grande  che voi giovani adesso vivete è proprio l'incertezza non più del domani ma addirittura dell'oggi e richiedete ascolto, certezze e stabilità, affermando addirittura  che la didattica  a distanza non è meno valida dell'apprendimento in presenza quando le lezioni in presenza, nel rispetto delle norme di contenimento sono, se possibile, più pesanti e alienante di quelle a distanza”.

    Per quanto riguarda le proposte avanzate dalla Prefettura  ai dirigenti scolastici consistenti nei doppi turni, la Flc Cgil Palermo manifesta "disappunto" per la mancata convocazione delle organizzazioni sindacali.

    “Siamo stati del tutto esclusi dai tavoli provinciali dove si è discusso della ripartenza - puntualizza Cirino - Ci esprimeremo al momento opportuno sulle decisioni prese e prenderemo le dovute iniziative ma comprendiamo sin da subito l'enorme difficoltà e il peso che ricadrà sui dirigenti scolastici che dovranno rimodulare per i doppi turni, non sappiamo  come, l'orario di servizio del personale. Auspichiamo, ovviamente, l'aumento delle vetture destinate al trasporto urbano e extraurbano insieme alla diminuzione della capienza e non soltanto l'aumento delle corse con le stesse vetture, oltre a trasporti dedicati esclusivamente agli studenti”.

    “La scuola, l'istruzione e la ricerca meritano innovazione e protagonismo, a prescindere dalla pandemia, e per questo siamo pronti all'ascolto e al confronto – conclude  Cirino -  E auspichiamo che ciò avvenga, con le istituzioni cittadine  e scolastiche,   per collaborare fattivamente per una ripresa delle attività didattiche in presenza e in sicurezza, perché, purtroppo, ciò che si perde oggi non è detto che si recuperi”.

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