Hanno partecipato lavoratori di tutte le sigle sindacali. Sindacati ricevuti in Prefettura
Palermo 21 ottobre 2020 - Hanno manifestato oggi a Palermo i lavoratori del contratto Multiservizi, in collegamento con oltre 40 piazze italiane. Il sit-in, indetto da Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltrasporti, si è svolto dalle ore 14 davanti alla Prefettura, in via Cavour. Hanno partecipato lavoratori aderenti a tutte le sigle del settore imprese di pulizia, servizi integrati e multiservizi, turismo, per chiedere il rinnovo del contratto nazionale di lavoro, scaduto da 7 anni.
“Una protesta importante, perché si tratta di addetti che lavorano in
settori fondamentali nell'economia delle aziende e dei servizi ma che
molto spesso vengono dimenticati – dichiara il segretario generale Cgil
Palermo Enzo Campo – Il loro ruolo è considerato indispensabile nei momenti di
crisi e di difficoltà e poi tornano a essere invisibili, gli ultimi tra i
lavoratori. E' inaudito, non si può stare 7 anni senza contratto”.
I sindacati hanno chiesto l'immediato rinnovo del
contratto, trattamenti economici e normativi congrui e il riconoscimento
della dignità del lavoro. Filcams, Fisascat e Uiltrasporti, al termine
del presidio, sono stati ricevuti in Prefettura. “Abbiamo scelto di
manifestare davanti alla Prefettura per rappresentare alle istituzioni la
necessità e l'importanza che a questi lavoratori venga rinnovato il
contratto, scaduto da più di 7 anni – spiega il segretario generale Filcams
Cgil Palermo, Giuseppe Aiello – Gli addetti del settore Multiservizi non
hanno stipendi adeguati e spesso si devono accontentare di
contratti poveri, con poche ore di lavoro. Sono i lavoratori in
prima linea nei siti ospedalieri, si adoperano nella sanificazione e nel
pulimento delle sale operatorie e delle terapie intensive, lavorano nei servizi
pubblici essenziali e col rinnovo del contratto chiedono, in buona sostanza,
l'adeguamento della parte economica e di quella normativa”.
“Palermo – aggiunge Aiello - è una delle piazze italiane dalle
quali si è alzata oggi forte la voce di tantissimi lavoratori per chiedere
condizioni di lavoro e stipendi dignitosi. A Palermo i numeri sono alti:
il contratto Multiservizi, oltre che nei servizi pubblici essenziali, è
molto diffuso negli appalti del turismo. Questi lavoratori fanno parte di una
filiera caratterizzata dagli appalti al massimo ribasso. Oltre alla beffa del
contratto non rinnovato, nei vari passaggi da un appalto all'altro
perdono pezzi di salario e di capacità d'acquisto. L'invito alle parti
datoriali è di firmare il rinnovo del contratto”.
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