Palermo 12 ottobre 2020 - “Per la Cgil Palermo Orcel è una figura fortemente simbolica, uno degli esponenti principali del movimento sindacale italiano e a lui è intitolata la nostra Camera del Lavoro – dice il segretario generale Cgil Palermo Enzo Campo – Il 14 ottobre, per il centenario della sua morte, come ogni anno lo ricorderemo sotto la targa a lui intestata, nel luogo dove fu ucciso con una pugnalata al fianco. Assieme all'amministrazione comunale e alle associazioni ripercorreremo il contributo politico e sindacale di Giovanni Orcel, che trova posto nel nostro Calendario dedicato alla memoria dei tanti sindacalisti uccisi a Palermo e provincia. In questi anni abbiamo voluto ricordarli tutti, riportando alla luce storie rimaste ingiustamente troppo a lungo nell'oblio e intitolando ai protagonisti del movimento antimafia sociale numerose strade, soprannominate le 'vie dei diritti', trasformando il quartiere operaio Bonagia di Palermo in un'area dedicata alla legalità e ispirata ai principi della Costituzione”.
Il 14
ottobre alle ore 9 Orcel sarà ricordato in corso Vittorio Emanuele, all'angolo
con la via Collegio Giusino, dal sindaco di Palermo Leoluca Orlando, dal
segretario generale Cgil Palermo Enzo Campo, dal responsabile del dipartimento
Legalità Cgil Palermo Dino Paternostro, da Umberto Santino, presidente del
centro siciliano di documentazione Giuseppe Impastato e dall'ex sindacalista Giovanni
Abbagnato, autore di un libro su Orcel.
“Dirigente
sindacale, socialista, fu protagonista delle battaglie in difesa del mondo del
lavoro e per l'affrancamento dei lavoratori e dei ceti popolari dal dominio
mafioso – aggiunge Campo – Segretario dei metalmeccanici, rivolse gran parte
del suo impegno a fianco dei lavoratori dei Cantieri Navali per l'ottenimento
delle commesse, nella lotta contro i mafiosi e contro lo sfruttamento degli
operai. In quegli anni di forti agitazioni sociali, in pieno biennio rosso, fu
il promotore, assieme a Nicolò Alongi, ucciso il 29 febbraio dello stesso anno,
del collegamento tra mondo operaio e contadino. Anticipatore culturale e
politico, precursore della legalità, Orcel capisce che l'unione tra operai,
contadini, braccianti può cambiare le condizioni di tutti, non solo dei
metalmeccanici, e dare loro grande capacità di rappresentanza. Un'intuizione
che molto probabilmente sta alla base del suo assassinio”.
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