Il segretario generale uscente della Cgil di Palermo |
Palermo 23 ottobre 2023 – Alla guida della Cgil Palermo dal 23 luglio del 2014, Enzo Campo ha portato a termine oggi il suo mandato, rassegnando le dimissioni da segretario generale della Cgil Palermo davanti all'assemblea generale.
Enzo Campo, 66 anni, lascia la segreteria della Camera del Lavoro con qualche mese d'anticipo rispetto alla scadenza del marzo prossimo, per consentire l'avvio delle consultazioni online per la scelta del suo successore. “La Cgil di Maurizio Landini deve avviare la sua conferenza di organizzazione e sui territori si dovranno svolgere le conferenze di servizio – ha detto Campo, nel portare il saluto - E' un momento di cambiamento, nel quale il sindacato deve ragionare sulle proposte da sviluppare nei prossimi anni. Faccio un passo di lato, per consentire al nuovo gruppo dirigente di proseguire l'impegno vertenziale sul territorio”.
Enzo Campo è
giunto alla conclusione della sua militanza in prima linea nel
sindacato dopo un impegno durato più di quarant'anni, iniziato alla guida
della Camera del Lavoro di Partinico. E' stato poi al vertice degli edili di
Palermo, in segreteria alla Cgil di via Meli, segretario generale della
Fillea siciliana, alla Fillea nazionale e segretario d'organizzazione della Cgil
Sicilia.
All'assemblea
hanno partecipato anche il segretario generale Cgil Sicilia Alfio Mannino, che
è intervenuto per ringraziare il leader sindacale uscente e, da Roma, in
web conference, Ivana Galli, segretaria d'organizzazione della Cgil nazionale. Mannino
e Galli fanno parte del comitato di saggi con il compito dell'ascolto dei
componenti dell'assemblea per la nomina del nuovo segretario.
Prendendo la
parola, Enzo Campo è partito dalla paura per la seconda ondata della pandemia,
ha sottolineato le preoccupazioni e la solitudine di medici e infermieri in
prima linea, ha parlato dell'impoverimento della classe media e dei timori di
un nuovo lockdown.
“Si stanno
impoverendo settori che fino a ieri non erano in difficoltà, le partite
Iva, gli studi degli avvocati, il mondo della cultura e dello spettacolo è
distrutto, il lavoro nuovo che emerge è quello dei precari come i rider – ha affermato Enzo Campo - Siamo in una fase
di svolta: o il governo tiene conto delle proposte sul lavoro o dovremo
ottenere le nostre conquiste con iniziative e mobilitazioni. Per quanto
riguarda Palermo, la pandemia si innesta in una situazione di crisi
persistente. Una crisi iniziata nel 2008 da cui non siamo mai usciti.
Siamo passati da una fase di recessione a una fase di stagnazione, la
crescita non supera lo 0,1 per cento. Dobbiamo capire come superare questo
momento, con la capacità di rappresentare i bisogni delle persone che
seguiamo, un mondo del lavoro sempre più spezzato, precario, che ci chiede risposte.
Serve uno sforzo progettuale enorme, dobbiamo indirizzare sempre più le
nostre vertenze strategiche all'interno di una prospettiva di sviluppo,
per cambiare le condizioni e restituire serenità al mondo del lavoro”.
Il segretario generale della Cgil Palermo Campo ha ripercorso
alcune delle tappe più significative del suo percorso al vertice del sindaco
palermitano, le iniziative sul rilancio delle aree industriale in via di
desertificazione e sull'economia 3.0, le vertenze sulle strade secondarie e
sulle infrastrutturazioni, le analisi sull'economia manifatturiera della nostra
provincia, l'iniziativa sul rilancio del Cantiere Navale con l'impegno di
Fincantieri per ridare a Palermo la mission delle costruzioni di navi,
rilanciando l'imprenditoria piccola e media specializzata nel settore. E
ancora: le tante manifestazioni contro la violenza sulle donne e per dare voce
ai migranti e ai loro diritti, le collaborazioni con le associazioni, dalla
raccolta fondi per Biagio Conte al campetto sportivo per il centro di suor Anna
Alonzo alla Guadagna, i cortei contro la mafia e le iniziative di
solidarietà.
Un fitto
elenco di iniziative, culminate con la manifestazione nazionale unitaria
a Reggio Calabria del 22 giugno 2019, sulle prospettiva di crescita
nel Paese e sul ruolo fondamentale del Mezzogiorno. “La nostra è
stata progettualità a tutti i livelli, svolta anche in un rapporto unitario con
Cisl e Uil. Il tema dell'unità sindacale per noi resta fondamentale – ha
aggiunto Campo – Con l'amministrazione comunale, fino a quando c'è stato il
dialogo, abbiamo provato a progettare una proposta unitaria sulle
partecipate, cercando sempre il confronto. Abbiamo sostenuto il progetto del
Tram, ritenendola una infrastruttura fondamentale, così come l'anello e il
passante ferroviario. Da mesi con Cisl e Uil chiediamo di essere
incontrati dall'amministrazione comunale ma per la pandemia prima, poi
per la crisi politica il confronto è non si è mai svolto. E intanto la città ha
continuato a essere invasa fino ai primi piani dall'immondizia, all'Amat si
sfiora il paradosso: ci sono gli autobus ma mancano gli autisti. C’è il
racconto di una città non più governata dalla mafia ma non basta: infiltrazione
e corruzione continuano a pervadere settori importanti della pubblica
amministrazione, l'edilizia privata, i cimiteri, il settore dei rifiuti, i
cantieri, gli appalti. Abbiamo problemi negli uffici pubblici, dove
mancano i tecnici e non si presentano nuovi progetti, perdendo
risorse e occasioni di lavoro”.
“In questi giorni – ha aggiunto Enzo Campo – Palermo sta
affrontando la vertenza di un grande gruppo, La Rinascente. I marchi
internazionali se ne stanno andando. Continua a esserci lavoro grigio e nero. E
alle vertenzialità vecchie se ne aggiungono di nuove, purtroppo in
tutte le categorie, perché ormai rappresentiamo la complessità di un
lavoro che si è frantumato, si è rotto”.
Enzo Campo ha ricordato anche il grande impegno del
sindacato per la memoria. “Per anni la Cgil commemorava sempre gli stessi
caduti. Abbiamo iniziato ad andare casa per casa, in tutte le famiglie,
chiedendo scusa, ricomponendo la memoria di tutti i sindacalisti assassinati –
ha detto il segretario generale - Una storia che abbiamo iniziato a ricostruire
con l'urlo di Antonella Azoti che, davanti all'albero Falcone, ha chiesto di
ricordare l'assassinio di suo padre. E avrò sempre davanti
l'immagine di Santa, 93 anni, la figlia di Andrea Raia. Al funerale è venuta
con l'abito della festa, come per un matrimonio. A Villabate, Vincenzo Sansone
è stato ricordato dopo 69 anni. Il sindaco di Palermo Orlando è stato con
noi in questo processo, intitolando le 'vie dei diritti' ai sindacalisti
uccisi. E' passato il messaggio che la nostra memoria, di cui siamo
orgogliosi, non è solo ricordo ma è memoria della città, memoria
collettiva, patrimonio nazionale”.
Al termine del suo intervento Campo ha salutato e rivolto un
ringraziamento a tutto il mondo della cultura e dello spettacolo che in questi
anni è stato vicino alle lotte dei lavoratori, offrendo al mondo del lavoro un
prezioso contributo artistico. Un saluto particolare ha voluto dedicarlo “a
tutte le compagne e i compagni che in questi anni, con sacrificio e dedizione,
hanno collaborato a rendere grande la Cgil”.
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