Bologna, 27 ottobre 2020 - Le organizzazioni sindacali Cgil-Cisl-Uil regionali dell'Emilia Romagna e territoriali di Piacenza e Reggio Emilia esprimono soddisfazione per la sentenza pronunciata nella tarda serata di ieri dal Tribunale di Bologna, relativa ai riti abbreviati del processo “Grimilde”. L'impianto accusatorio sostenuto dai pubblici ministeri è stato confermato, incluse le diverse imputazioni per associazione mafiosa e le numerose aggravanti mafiose connesse ai gravissimi reati commessi dagli imputati condannati. Anche la diretta correlazione con l'indagine Aemilia, e i successivi processi svolti, risulta confermata.
Si completa pertanto ulteriormente il quadro,
estremamente preoccupante, relativo all'azione della 'ndrangheta nella nostra
regione, la sua capacità, purtroppo dimostrata, di penetrare il tessuto
economico e sociale, fino a coinvolgere soggetti appartenenti alle istituzioni.
Come abbiamo precisamente sostenuto nelle conclusioni svolte dagli avvocati che
hanno rappresentato le parti civili Cgil-Cisl-Uil nel processo, il lavoro, la
lesione delle libertà e dei diritti fondamentali di chi operava all'interno
delle aziende coinvolte, il grave sfruttamento svolto mettendo in atto forme di
caporalato, costituiscono purtroppo una componente fondamentale dell'azione
messa in atto dalla 'ndrangheta e da tutte le mafie in questa regione.
Leggeremo le motivazioni della sentenza.
Tuttavia emerge già chiaramente dal pronunciamento del Tribunale, per effetto
dell'importante riconoscimento dei risarcimenti, il danno subito dalle
organizzazioni sindacali derivante dall'azione della 'ndrangheta. La lesione di
diritti propri delle organizzazioni, insieme a quelli dei lavoratori coinvolti.
Continueremo la nostra battaglia per sconfiggere le mafie, agendo nei processi
in quanto parti civili e, soprattutto, proseguendo l'attività sul piano delle
prevenzione. Tanto più nella complessa situazione che sta attraversando il
paese, è necessario alzare il livello dei presidi antimafia, rafforzando
ulteriormente l'azione che può e deve essere messa in campo da parte delle
istituzioni, coinvolgendo l'insieme delle parti sociali e l'associazionismo
antimafia.
CGIL-CISL-UIL Regionali Emilia Romagna
Piacenza
Reggio Emilia
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