Nidil Cgil: “Un testo che non porta alcun beneficio ai lavoratori. Non è stato discusso né con i rider né con le altre organizzazioni sindacali”.
Palermo 16 settembre 2020 – “Un accordo che bocciamo nel merito e nel metodo e faremo di tutto per contrastarne l'applicazione. A Palermo sono presenti oltre 500 rider che operano nelle piattaforme e che lavorano con diverse tipologie contrattuali. Non capiamo, soprattutto per i co.co.co, questo accordo che effetti potrà avere”. Ad affermarlo è il segretario Nidil Cgil Palermo Andrea Gattuso, che commenta la sottoscrizione dell'accordo nazionale tra Assodelivery e l'Ugl sul lavoro dei rider. “Siamo stupiti che il vice presidente di Assodelivery, Giovanni Imburgia, amministratore della palermitana Socialfood, dopo nostre ripetute richieste di incontro inviate tramite posta elettronica e Pec, dopo due scioperi e una convocazione all'ispettorato del lavoro, abbia deciso di firmare un accordo con un sindacato che non ha iscritti a Palermo mentre con noi, che abbiamo 40 iscritti con Socialfood, non abbia voluto dialogare”.
Un accordo che Cgil, Cisl e Uil bocciano su tutti i fronti.
“Siamo stupiti di questa apertura dell'amministratore di Socialfood
nei confronti di un sindacato così poco rappresentativo e, visto
che si discute tanto di diritti, ci chiediamo come mai i lavoratori di
Socialfoood, tutti collaboratori co.co.co, non abbiano mai ricevuto una
busta paga e che alcuni di loro siano stati alcuni esclusi
dall'attività lavorativa per presunte ritorsioni sindacali. Inoltre, chiediamo
perchè Imburgia non abbia voluto riconoscere a Nidil Cgil i propri 40 iscritti,
che hanno diritto di iscriversi al sindacato”.
Nidil Cgil Palermo contesta integralmente la sottoscrizione
dell'accordo. “Si profila la scelta di un sindacato di comodo da parte di
Assodelivery: l'Ugl non ha alcuna rappresentanza, almeno nella città di
Palermo, e non esistono criteri per misurarla a livello
nazionale – aggiunge Gattuso – Assodelivery, inoltre, ha deciso di firmare
dopo un incontro già aperto al ministero con Cgil, Cisl Uil. Nel
merito, il rapporto di lavoro rimane prettamente autonomo, viene
istituita una finta paga oraria, le domeniche non vengono considerate
come festivi e il lavoro notturno riconosciuto soltanto dopo la mezzanotte”.
Nei prossimi giorni Nidil Cgil Palermo organizzerà assemblee e
volantinaggi informativi. “Intendiamo fermare questo accordo, che
non porta alcun beneficio ai lavoratori e che non è stato discusso né con
loro né con le organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative – prosegue
Gattuso - Oltre a questo, siamo pronti a portare avanti anche a
livello legale tutte le azioni volte alla tutela dei lavoratori, a partire dal
riconoscimento delle buste paga dei lavoratori di Socialfood e in
alcuni casi anche a procedere con vertenze legali individuali”.
Dei Rider si parlerà anche all'iniziativa del 18 settembre di
Cgil, Cisl, Uil al Foro Italico “Ripartire dal lavoro”: un delegato sindacale
dei rider di Nidil Cgil Palermo interverrà per raccontare la situazione
di estrema precarietà dei ciclofattorini palermitani e le prime conquiste
in tema dei diritti ottenute tramite il sindacato.
Nessun commento:
Posta un commento