di SALVO INTRAVAIA
Dopo settimane di polemiche e attesa, in Sicilia arrivano i primi banchi monoposto. Ma la gioia di avere ottenuto i preziosi arredi, che anelano le restanti 830 istituzioni scolastiche dell’Isola, dura poco. Perché senza un numero adeguato di docenti è ugualmente difficile, se non impossibile, avviare l’anno scolastico. Il 14 settembre si avvicina inesorabilmente e i nodi da sciogliere sono ancora molti. Qualcosa però si muove.
Ieri mattina, il comprensivo Giuseppe Vasi di Corleone è stato il primo
istituto siciliano a ricevere i banchi monoposto. Attorno alle 9,30 del
mattino, il camion della ditta di trasporti incaricata dal ministero
dell’Istruzione si è presentato in via Morvillo per la consegna dei preziosi
arredi: i primi 95 banchi avvolti nel cellophane degli 849 richiesti
dall’istituto che, dopo essere stati scaricati, sono stati sistemati dai
collaboratori scolastici nelle aule del plesso che ospita classi di scuola
primaria.
Il giorno prima, il preside Vincenzo Di Salvo era su tutte le furie. «
Abbiamo fatto i salti mortali – spiega – per garantire la distanza di un metro
tra gli alunni, abbiamo fatto i salti mortali per recuperare gli spazi
necessari, all’interno della stessa scuola, i banchi arriveranno entro
il 4 settembre. Ma adesso mi mancano i docenti: avevo richiesto otto
insegnanti in più e me ne hanno assegnati quattro. Come faccio? » E fa partire
una lettera indirizzata al dirigente dell’ufficio scolastico provinciale ( l’ex
provveditorato agli studi) con cui comunica che « nonostante la presenza
dei banchi monoposto non sarà in condizione di potere garantire il
distanziamento fisico degli alunni», come previsto dalle norme vigenti in
materia di emergenza sanitaria.
Per sdoppiare le classi dell’istituto comprensivo frequentato da
bambini della scuola primaria e dell’infanzia e da ragazzini della scuola
media, il dirigente scolastico aveva richiesto in tutto otto docenti in più:
uno di scuola materna, tre per la scuola elementare e quattro per la scuola
media. Ma per quest’ultimo segmento scolastico arriverà un
solo professore. E mantenere la distanza di un metro tra i 330 ragazzini
della media diventa una missione impossibile. Il resto dei quasi 400mila banchi
monoposto e sedute innovative richieste dalle scuole siciliane arriveranno a
destinazione entro la fine di ottobre. A comunicarlo ai dirigenti scolastici
con una lettera dell’altro ieri, lo stesso commissario straordinario Domenico
Arcuri. Ad essere accontentate saranno per prime le scuole dell’infanzia e le
scuole primarie. Seguite dalle scuole di primo grado e da quelle di secondo
grado, ultime perché nel frattempo potranno attivare da didattica mista: in
presenza e da remoto.
Lo stesso criterio seguito dall’Ufficio scolastico regionale per
distribuire gli oltre 6mila posti di organico aggiuntivo Covid. Con una nota
dello scorso primo settembre, il dirigente dell’Ambito provinciale, Marco
Anello, ha comunicato ai dirigenti delle istituzioni scolastiche di Palermo e
provincia le prime assegnazioni di personale: 95 collaboratori scolastici e 620
docenti di scuola dell’infanzia, primaria e media. Cui seguirà almeno un’altra
assegnazione per impiegare l’intero importo, 154 milioni, assegnato alla Sicilia.
Ed è su questa seconda assegnazione che conta via San Lorenzo per assegnare
all’istituto di Corleone i 3 docenti mancanti.
La Repubblica Palermo, 5 settembre 2020
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