Giuseppe Mattina |
di ROBERTO IMMESI
PALERMO – Una segreteria “allargata” fatta più da donne che da uomini,
quattro sindaci della provincia, un primario del Civico ma anche uno
degli assessori di Leoluca Orlando a Palazzo delle Aquile. Il Partito
Democratico a Palermo si rimette in marcia con l’assemblea provinciale che ha
proclamato come segretario Rosario Filoramo (candidato unico) ma ha anche
nominato gli altri incarichi di vertice, usando il manuale “Cencelli” fra le
correnti.
I vice segretari saranno tre, ossia Mario Meli, Sergio
Martorana e Giuliana Milone, il tesoriere sarà Antonino
Musca, coordinatore della segreteria Attilio Licciardi,
responsabile dell’organizzazione Renzo Di Trapani e presidente
dell’assemblea Antonino Bongiovanni, sfidante di Filoramo prima di
ritirare la candidatura. Nella segreteria sono state elette anche due donne originarie di Corleone: Chiara Puccio e Cettina Pinzolo.
Ma le novità maggiori arrivano dalla segreteria che sarà composta da 21
donne e 16 uomini, con un’età media under 40. Perché tra i nominativi letti durante
l’assemblea uno salta subito all’occhio, ossia quello di Giuseppe
Mattina che da anni siede nella giunta di Leoluca Orlando occupandosi
di Attività sociali. Non è un mistero che i rapporti tra il Professore e il
Partito Democratico abbiano affrontato fasi alterne, con il primo cittadino più
interessato al dialogo con Zingaretti che con i referenti locali: Orlando ha
preso la tessera del Pd ma ha sempre provato a far da solo, mentre il gruppo
dem a Sala delle Lapidi è spesso stato critico con l’amministrazione, anche
perché l’assessore nominato nell’ultimo rimpasto (Roberto D’Agostino) è passato
a Italia Viva, lasciando il Pd senza un posto in giunta. Adesso però un
assessore orlandiano entra nell’organismo provinciale più importante del Pd,
facendo intravedere la possibilità di un nuovo dialogo.
“Giuseppe Mattina è diventato assessore perché scelto direttamente dal
sindaco, non certo perché lo abbiamo indicato noi – precisa Filoramo a Livesicilia –
Oggi Mattina, che è già assessore, sceglie il Pd, partito che non ha
individuato suoi assessori in giunta. Siamo impegnati a costruire una nuova
relazione con la città”. “Ho sempre avuto la tessera del Pd, sin dalla sua
fondazione – spiega Mattina al nostro giornale – e prima ancora avevo quella
della Margherita, in coerenza con i miei valori riformisti e
cattolico-democratici. Il punto non è se il Pd ha un assessore o meno, ma se si
continua a costruire insieme”.
Della segreteria faranno parte anche i sindaci di Misilmeri Rosalia
Stadarelli, di Pollina Magda Culotta, di Contessa Entellina Leonardo Spera e di
Montelepre Rita Crisci, vari consiglieri comunali della provincia,
professionisti come il primario del Civico Franco Gervasi ma anche il tecnico del
comune di Palermo Sergio Melilli. Presenti oggi esponenti di Azione, Sinistra
Italiana, Art.1, l’assessore comunale di Palermo Paolo Petralia e il deputato
di Italia Viva Edy Tamajo.
“Abbiamo scelto di
contribuire all’unità del partito in un momento delicato e di
ricostruzione – dice Mario Meli di Partigiani Dem – Le sfide che ci aspettano, a
cominciare dalle Amministrative di Palermo, necessitano di un partito in forza
e in salute e in questo senso metteremo al servizio della comunità democratica
la nostra passione e il nostro entusiasmo”.
LiveSicilia, 4 luglio 2020
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