L'Ospedale di Corleone |
Non è solo il Punto nascita dell’ospedale che si trova in difficoltà, ma
complessivamente tutta la struttura sanitaria. La Funzione Pubblica Cgil
sostiene con forza la richiesta di potenziamento dell’organico dell’U.O.
semplice di Ostetricia e Ginecologia, ma sottolinea che questo problema è
comune anche ad altri reparti. “Sono tante le questioni che pregiudicano la
funzionalità di tutte le U.O. – dice Leo Cuppuleri, delegato aziendale
della FP-Cgil e componente della RSU dell’Asp - e mettono a rischio in
primo luogo gli utenti e poi gli operatori del P.O. di Corleone”. “La verità –
aggiunge - è che negli ultimi due anni la conferenza dei
sindaci è servita solo a rappresentare qualche interesse di
qualche medico per fare il responsabili di U.O.S. o di U.O.S.D., senza
lottare contro la soppressione delle U.O.C. di Chirurgica Generale ed Medicina,
dando addirittura il parere favorevole all'atto Aziendale”.
Si è continuato – accusa il sindacato - pensando solo a farsi trasferire qualche
tecnico di radiologia o qualche infermiere, ovviamente
calpestando ogni normativa e la dignità di altri operatori che
in Azienda aspettano il trasferimento da più di dieci anni. Si è pensato solo a
far prevalere la proprio forza, senza tenere conto della funzionalità dei
servizi, erogati sempre in forma più ridotta, o negati, ai cittadini della
zona del Corleonese.
“Questa è purtroppo l'amara realtà – spiega ancora Cuppuleri -. Noi come
sindacato abbiamo più volte rappresentato le problematiche,
ma siamo stati poco ascoltati. Per esempio, nel servizio di
Radiologia ogni mese non è presente il medico radiologo h/24. Eppure arrivano tecnici di Radiologia in
soprannumero rispetto alla Pianta Organica vigente. Avevamo un servizio di endoscopia per
eseguire colonscopia e gastroscopia interrotto nel mese
di marzo di 2 anni fa. Il colonscopio e il gastroscopio li hanno portati a Partinico. Sono passati otto anni
dall'inizio dei lavori sull'ala A (vecchia), dove era allocata la
Lungodegenza, ma ancora oggi non è stata riattivata”.
Nel Servizio di Salute Mentale mancano gli OSS. Ne sono presenti 4 sugli
8 previsti. Le ore della ditta esterna, che copriva la carenza degli
strutturati, sono state spostate nel mese di marzo a Partinico. “Per questo
come Cgil – conclude Cuppuleri - abbiamo chiesto incontro con il dipartimento
salute mentale”.
Nell’audizione in Sesta Commissione sui problemi del Punto Nascita sarebbe
opportuno mettere sul tappeto anche questi problemi, per puntare al rilancio
complessivo del Presidio Ospedaliero di Corleone, fondamentale per un bacino d’utenza
molto vasto.
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