di MARIO PINTAGRO
Esce di casa di notte per ritrarre la Neowise nei
luoghi più suggestivi Per due volte la Nasa ha premiato i suoi scatti. "
Lo faccio per passione"
Che cosa va a fare un ingegnere chimico
palermitano alle 4,30 del mattino ai piedi del tempio di Segesta? Dario
Giannobile, dipendente della raffineria Isab di Siracusa, si illumina in un
sorriso. A lui, appassionato di astrofotografia, quasi quasi è venuto in mente
di ringraziare gli dei dell’Olimpo per lo spettacolo che si è presentato agli
occhi, la cometa Neowise che ha fatto capolino sopra il tempio, libera
finalmente al campo visivo e senza nuvole. Poi ha collocatolo
"postato" la foto sui social ed è cominciato il boom di condivisioni.
« Ho colto l’attimo con la mia Canon 6D, con il tempio dorico di Segesta
che emerge dal buio della vallata. Un posto unico senza alcun
abitato moderno, immerso nella natura, sembra ergersi da tempo immemore
nella collina. Era da tanto tempo che sognavo uno scatto così. Nell’immagine la
cometa sembra invece tuffarsi dentro il tempio come a volere anch’essa
immergersi nella storia. Questo scenario potrebbe essere benissimo ripreso in
Grecia o in una delle sue antiche colonie. Insomma non è un luogo solo della
Sicilia ma dell’intera cultura mediterranea. Ecco quindi che l’astro celeste ci
ricorda che siamo tutti un unico popolo sotto un unico cielo».
La foto di Segesta è la seconda della serie con le comete. Pochi giorni
prima Giannobile aveva raggiunto prima dell’alba Isola delle Femmine. Ma le
nuvole capricciose hanno ostacolato il lavoro di ripresa.
« Non è stato facile. C’era uno strato di nuvole basse all’orizzonte
che mi ha impedito di vedere sorgere la cometa dal mare. Poi si è alzata
poco più in alto nel cielo e ho visto uno spettacolo che non vedevo da circa
vent’anni. Bellissimi colori, l’isolotto ripreso in lontananza, diverse
sfumature sia nel cielo che nel mare e lì in alto la cometa si mostra da
protagonista con la sua meravigliosa coda ».
Uscire da casa in piena notte, zaino in spalla, nessuno per strada. «Non
sarebbe possibile se non avessi la piena comprensione di mia moglie Caterina.
Altre direbbero: ma dove vai, lasci da soli i bambini?».
Le foto di Giannobile hanno fatto il giro del mondo e hanno riscosso gli
apprezzamenti della Nasa. Per ben due volte l’ente spaziale americano ha
premiato i suoi scatti come "Immagine astronomica del giorno"
( Apod, Astronomy Picture of the Day).
« Devono selezionare migliaia di foto ogni giorno. Per me è stato un grande
traguardo. È successo l’anno scorso, in luglio, quando ero sull’Etna, a Piano
dei Grilli, vicino Bronte, con il gruppo Pictores Caeli. Ero partito con
l’intenzione di fotografare la stella Aldebaran, ho finito per riprendere
l’eruzione con le nubi lenticolari, che non si formano spesso sull’Etna. In
febbraio invece ho fotografato dalla spiaggia siracusana di Punta Asparano
l’allineamento celeste Luna- Venere- Giove- Antares. Faceva molto freddo.
Giannobile raramente ha utilizzato le sue foto per fini commerciali. « Non
fotografo per guadagnare. La passione è passione. Ora voglio fotografare i
castelli di Sicilia, in compagnia delle stelle».
La Repubblica Palermo, 12 luglio 2020
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