Daniela Faraoni, direttore generale dell'Asp di Palermo |
PALERMO 4 LUGLIO 2020 – “Nessun servizio è stato ridimensionato o eliminato
a Lercara Friddi, così come a Petralia Sottana, Termini Imerese o a Corleone”.
Lo afferma il Direttore generale dell’Asp di Palermo, Daniela Faraoni, dopo
avere appreso di una interrogazione parlamentare dell’On. Claudio Fava, i cui
contenuti sono stati anticipati dalla stampa. “Nella sola Lercara – spiega il
manager dell’Asp del capoluogo – abbiamo assicurato nel 2019 1.300 ore di
specialistica ambulatoriale in più rispetto all’anno precedente, mentre a
Petralia abbiamo, già, avviato il Centro di oculistica con attività chirurgica
e sono in corso, così come previsto nell’Atto aziendale, le procedure per
l’avvio dell’ambulatorio di Procreazione Medicalmente Assistita, con funzioni
interaziendali con l’Università di Palermo e l’Azienda Villa Sofia-Cervello”.
“Si dica quali siano i disservizi causati con indicazioni chiare e senza
scopi di propaganda – conclude Daniela Faraoni - e mi metto a
disposizione di ogni cambiamento necessario. Non si confonda, però, la
redistribuzione degli ex contrattisti oggi stabilizzati in circa 300 unità, con
un ridimensionamento. La redistribuzione si è resa necessaria per eliminare
sacche di inefficienza e concentrazione in sedi in cui non c’era la necessità.
Allo stesso modo è stata riqualificata l’organizzazione di settori come alcune
sedi più decentrate dei Sert, dove si registravano pochissimi accessi l’anno
che non giustificavano l’impiego delle risorse ivi destinate: un
vantaggio solo ad alcuni dipendenti alle prese con un lavoro consistente in
pochissime prestazioni e che, forse proprio per questo, si assentavano”.
***
Sicuramente al direttore generale dell'Asp di Palermo, Daniela Faraoni, non manca la faccia tosta. Col ricatto della stabilizzazione, ha costretto centinaia di lavoratori ex contrattisti a trasferirsi a Palermo, togliendoli dalle strutture dei distretti e degli ospedali dove prestavano servizio ormai da circa 25 anni. Molti di loro gestivano uffici e servizi con una notevole competenza. Conosco direttamente la situazione del Distretto 40 di Corleone, dove lavoravo fino a un anno e mezzo fa. So benissimo i vuoti in organico che sono stati provocati da questi trasferimenti-stabilizzazioni. Fanno bene i sindaci a protestare ed ha fatto bene l'on. Claudio Fava a presentare l'interrogazione. Temo che non accadrà nulla perchè l'arroganza e la presunzione degli attuali inquilini di via Cusmano e di piazza Ottavio Ziino è notoria. (dp)
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