"Coldiretti, Cia e Confagricoltura sblocchino il rinnovo dei
contratti provinciali di categoria per garantire sicurezza e diritti”
Sono 145 mila gli operai agricoli censiti in Sicilia, almeno 70 mila quelli
sfruttati in nero. Oltre il 30 per cento dei “regolari”, inoltre, non raggiunge
neppure contributi per 51 giornate annue. Gli strumenti per migliorare salari e
tutele dei lavoratori contrattuati, ma anche per contrastare caporalato e
sommerso esistono. Restano, però, inattuati o fermi ai blocchi di partenza.
Emblematico è il caso dei contratti provinciali di categoria, in attesa di
rinnovo ormai da sei mesi. Fai Cisl-Flai Cgil-Uila Uil hanno, quindi, indetto
per oggi in tutta Italia il “CPLDAY” per chiamare le organizzazioni
imprenditoriali al tavolo delle trattative:
“Occorre sottolineare centralità e
valore della contrattazione provinciale agricola per dare risposte a tutti i
lavoratori agricoli”, affermano i segretari generali di Fai-Flai-Uila Sicilia
Pierluigi Manca, Tonino Russo e Nino Marino che hanno illustrato stamattina
priorità e proposte sindacali nel corso di una videoconferenza stampa.
L’iniziativa è stata dedicata alla memoria di Adnan Siddique e di tutte le
vittime di caporalato, nel cui nome Fai-Flai-Uila chiedono ormai da tempo alla
Regione siciliana l’approvazione di una normativa contro lo sfruttamento
criminale sul lavoro per rendere ancora più incisiva sul nostro territorio la
legge nazionale 199.
La piattaforma di Fai-Flai-Uila prevede alcuni punti salienti. Per le tre
organizzazioni di categoria, intanto, vanno previste nella contrattazione
provinciale misure per regolamentare il sistema degli appalti, monitorando così
la legittimità della concessione sia nei confronti del committente che
dell’appaltante. Altro elemento-chiave, la questione salariale: “Non può essere
considerata solo come un elemento di costo – affermano gli esponenti di
Fai-Flai-Uila – È, invece, uno strumento che concorre all’incremento del
reddito e, quindi, risulta indispensabile per invertire il calo dei consumi,
contribuire al rilancio del mercato interno, aiutare la crescita del Paese”.
Contro sfruttamento e caporalato, invece, Fai-Flai-Uila ritengono fondamentale
nel rinnovo contrattuale la definizione del costo del trasporto degli operai
agricoli sui luoghi di lavoro e la sua ripartizione con le aziende, oltre alla
piena attuazione dell’accordo-quadro per il contrasto alle molestie e alla violenza
nel settore.
Altra richiesta: l’insediamento e la piena operatività degli
Osservatori Regionali, necessari per armonizzare i contratti provinciali,
eliminando le differenze più eclatanti di inquadramento. “È necessario dare
vita – dichiarano Manca, Russo e Marino – a un unico organismo bilaterale per
ciascun territorio provinciale in cui unificare le funzioni attualmente
distribuite nei diversi organismi e a cui attribuire anche nuovi compiti,
valorizzando sempre più il ruolo della bilateralità. Rivendichiamo anche
attenzione sul tema della formazione che, assieme a tutela della salute e
sicurezza, costituisce una sfida e un investimento per il futuro
dell’agricoltura”.
Fai-Flai-Uila, inoltre, rimarcano una netta
opposizione a qualunque richiesta relativa ai salari di raccolta, mentre
propongono di puntare sul salario di risultato/produttività utile per stabilire
incrementi economici ai lavoratori agricoli, beneficiando della detassazione.
Nella piattaforma i sindacati prevedono, poi, il sostegno alla
maternità/paternità attraverso misure quali il “bonus bebè”, il rimborso spese
per asili-nido e/o per l’istruzione , il sostegno agli operai
agricoli a tempo indeterminato che sono stati licenziati, a integrazione di
quanto già assicurato dall’Eban.
“Cia, Coldiretti e Confagricoltura – concludono Pierluigi Manca, Tonino
Russo e Nino Marino – avviino immediatamente la contrattazione con i sindacati
per varare i rinnovi contrattuali. Vanno garantiti i diritti di una categoria
che opera in un settore fondamentale per la Sicilia e per l’Italia e che
durante l’emergenza pandemica ha ancora una volta dimostrato di essere
indispensabile”.
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