Palermo 16 luglio 2020 – Manutenzione ordinaria e straordinaria e
politiche più moderne di programmazione degli interventi. Cgil Palermo,
Fillea Cgil Palermo e Filctem Cgil Palermo rilanciano il tema della
manutenzione delle strade, delle fogne, degli edifici scolastici e della messa
in sicurezza del territorio, rispetto ai cambiamenti climatici, per “evitare
altri disastri ambientali come quello accaduto ieri in città, che poteva
trasformarsi in tragedia”.
“La città non può farsi trovare impreparata. Anche se la
quantità di pioggia caduta ieri a Palermo riveste carattere di eccezionalità
(120 mm in due ore), e si tratta di un evento che può accadere ogni 100 anni,
non prevedibile e per il quale non bastano i normali sistemi di drenaggio
urbano, si pongono due problemi – dichiarano il segretario Cgil Palermo
Calogero Guzzetta, il segretario generale Fillea Cgil Palermo Piero Ceraulo e
il segretario generale Filctem Cgil Palermo Gabriella Messina - Il primo è
legato alle attività manutentive ordinarie e straordinarie e il secondo
relativo alla modernizzazione dei sistemi di controllo e di allerta.
Nell'eccezionalità dell'evento, non possiamo non rilevare il ritardo
dell'allerta meteo e del ruolo di tutela della Protezione civile”.
“Per quanto riguarda il primo problema da noi posto, riteniamo che il Comune di Palermo debba rendere prioritaria l’attività di
manutenzione ordinaria, utile a evitare allagamenti anche nelle situazioni meno
drammatiche di quella di ieri, se è vero che la città è soggetta ad allagamenti
anche in situazioni meteorologiche meno significative – aggiungono Guzzetta,
Messina e Ceraulo - Per quanto riguarda la manutenzione straordinaria,
quanto accaduto ieri ci riporta all’annosa questione del dissesto idrogeologico
e alla necessità di fronteggiare una serie di problematiche accumulatesi negli
anni, a causa dell’edificazione selvaggia e di politiche urbanistiche incuranti
delle conseguenze ambientali”.
“Il nostro invito – proseguono Guzzetta, Ceraulo e Messina - è
di programmare interventi strategici che possano garantire
condizioni di sicurezza rispetto alle calamità naturali che si registrano nella
nostra realtà, come quelle viste ieri. Se il clima è cambiato, occorre
modificare le politiche di investimento. Se si dovesse verificare un altro
evento devastante, Palermo come può reagire sul piano della tenuta delle
strade, degli edifici scolastici costruiti dopo la guerra, della sicurezza del
territorio? Ed ancora come può, senza un'adeguata infrastruttura
fognaria, senza un investimento su un piano importante di manutenzione
ordinaria e regolare della rete fognaria? (Le risorse ci sono, basti pensare ai
fondi europei). Ci poniamo interrogativi sui quali riteniamo importante che i
governi intervengano”.
Cgil, Filctem e Fillea ritengono inoltre necessario, come
sottolineato dagli esperti, la possibilità di “allertare precocemente i
cittadini del rischio allagamento dei sottopassaggi o, al limite, provvedere a
una loro chiusura tempestiva quando la situazione diventa pericolosa per
l’incolumità della cittadinanza”. Programmazione e manutenzione,
oltre a lotta al lavoro nero, sfruttamento e infiltrazioni della
criminalità organizzata negli appalti sono stati al centro del direttivo della
Fillea Cgil Palermo che si è svolto oggi nella sede della Cassa edile.
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