La Filcams Cgil, la Uiltucs Uil e la Fisascat Cisl chiedono la salvaguardia dei posti di lavoro per tutte le guardie giurate impegnate nel precedente appalto
Palermo 16 luglio 2020 – Sit-in di protesta domani davanti all'Ars dalle 9
alle 16 per il cambio appalto per la vigilanza a palazzo dei Normanni. Le 12
guardie giurate che finora hanno gestito il servizio non sono transitate
nel nuovo appalto. “L'impresa subentrante sta contravvenendo a
quanto previsto nella clausola di salvaguardia del contratto collettivo di
lavoro e nel codice degli appalti pubblici”, dichiara il segretario della
Filcams Cgil Palermo Giuseppe Aiello.
Per questo motivo, la Filcams Cgil Palermo domani ha
deciso di scendere in piazza del Parlamento assieme a Fisascat Cisl
Palermo Trapani e Uiltucs Uil Palermo. Con la loro mobilitazione, i
sindacati chiedono la continuità occupazionale per tutti i 12 lavoratori del
precedente appalto, gestito da Mondialpol e Ksm.
La Metronotte D'Italia, la società subentrata a giugno, ha
stoppato il transito dei lavoratori perché sostiene che tre di loro non
abbiano diritto al passaggio. Quindi, i non si è configurato il cambio appalto
con il passaggio delle 12 guardie. Il sindacato tornerà domani a
chiedere all'Ars, la stazione appaltante, di incontrare una delegazione in
rappresentanza delle tre sigle, “per sollecitare l'istituzione a essere garante
del rispetto delle norme e delle leggi e per la tenuta di tutti i livelli
occupazionali”.
“L'azienda subentrante ha manifestato sin dall'inizio
difficoltà nel garantire il passaggio di tutte le guardie giurate coinvolte.
Nell' ultima seduta del 25 giugno, ha posto condizioni per noi pretestuose,
sostenendo che i tre lavoratori in questione, iscritti alla Filcams,
fossero sprovvisti dei requisiti necessari – aggiunge Giuseppe Aiello -
Si sono trincerati su aspetti che il Ccnl di categoria e il codice
degli appalti non prevedono. Gli unici requisiti previsti sono le ore
effettuate negli ultimi sei mesi, per la compilazione di una giusta graduatoria
che dà il diritto al transito. Hanno cercato solo dei pretesti per
tagliare sul costo del lavoro”.
Nell'ultima seduta al Centro per l'impiego, è
stato stipulato un verbale con esito negativo. “Anche l'ufficio del
lavoro ha ritenuto pretestuose le condizioni poste da Metronotte D'Italia
e ha aggiornato la seduta – aggiunge Aiello – L'azienda subentrante dal primo
giugno ha avviato l'attività inserendo propri dipendenti. Si
creerebbe un precedente gravissimo, qualora non passassero i dipendenti che
hanno diritto a rimanere nell'appalto. Non lo possiamo accettare,
in un momento delicato, per la questione legata al Covid19, che
riguarda la salvaguardia dei livelli occupazionali”.
La Filcams Cgil Palermo ha inviato una nota al presidente
dell'Ars Miccichè, al presidente della Regione Musumeci, ai partiti politici e
a tutti i capigruppo. “L'Ars ha il dovere di intervenire – prosegue
Aiello - Nessuno può lavarsene le mani. Ci sono 12 lavoratori che
rischiano di perdere il reddito nell'indifferenza generale. E' intollerabile
che tutto questo stia avvenendo all'interno di un contesto istituzionale.
Abbiamo chiesto un incontro a tutti, finora abbiamo avuto una risposta per
niente esaustiva solo dal collegio dei questori. Domani torneremo a chiedere di
essere ricevuti”.
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