Non so quale papa, quale
concistoro di cardinali, quale congregazione vaticana bisognerebbe passare per
le armi. Ma andrebbe fatto immediatamente. Per altro tradimento. Per giunta
aggravato, perché perpetrato a danno dell’innocenza e della fanciullezza di un
bambino, dei suoi sentimenti, del suo futuro. Un tradimento che potrebbe
costare anni di analisi. Tutto è accaduto per caso.
pro Internet, come ogni mattina, e cosa leggo? Santo del giorno: San Benedetto.
(dal Blog "Il cuore e il leone" di n.a.)
(dal Blog "Il cuore e il leone" di n.a.)
Cosaaaa? Ma che c’entra il santo fondatore del monachesimo, dell’Ora et labora,
di Montecassino, con 11 luglio? Penso subito a – come si dice ora su Internet –
una fake news, un deliberato falso. E mi butto a capofitto su tutti i siti che
parlano dei santi. Scopro che è proprio così: né un falso, né un errore.
Annichilito, rivedo quel bambino che sta già sudando e annaspando incredulo,
rivedo le pagine con una delle prime poesiole – un proverbio – mandato a
memoria: “21 marzo: per san Benedetto ogni rondine è sotto il tetto”. Fosse finita
qui! C’è pure un bel disegno in cui si vede la rondinella nera tornare al nido
sotto le tegole.
Come volete regolarvi con quel bambino? Non solo la poesiola, il tenero
disegno, ma anche la promessa enorme, dell’arrivo del sole, dell’aria più calda
che consente di giocare all’aperto, delle prossime vacanze, di un cambiamento
di vita. Perché allora – signora mia – le mezze stagioni c’erano. Che volete
fare per questo sogno di bambino mandato a puttane, comparabile con
l’assassinio di Babbo Natale? Chi bisogna mandare al rogo per l’inopinata,
incredibile, devastante decisione per il calendario, qualcuno vestito di bianco
o qualcuno vestito di rosso?
Pare che una volta tanto, la Chiesa abbia sorvolato sulla regola della “nascita
al cielo”, la data di morte del 21 marzo, e l’abbia spostato all’11 luglio non
so per quale sconosciuto trasferimento di reliquie ( o cose simili) in Francia.
Benedetto è stato proclamato patrono d’Europa e allora perché è stato ceduto
alla Francia? Anche il papa si è arreso all’egemonia franco-tedesca in Europa,
a Macron e alla Merkel?.
Sì, è ora di preparare l’esercito per muovere contro le guardie svizzere. Anche
loro sicuramente avranno lo zampino nell’affaire. Sapete chi si è accaparrato
il primo giorno di primavera rimasto sfitto? Nicola di Flüe un
normalissimo padre di famiglia nato nel 1417 a Sachseln, proclamato patrono
della Svizzera. Ma chi era costui? direbbe don Abbondio. Fosse stato Guglielmo
Tell si sarebbe capito, ma questo eremita sicuramente una spinta dalla Guardia
giallo-rossa e blu avrà avuta.
E volete sapere chi sono i suoi coinquilini? Ci sono un Serapione di Thmuis,
vescovo dell’anno Trecento, morto in Egitto, e un altro collega di mitra,
Giustiniano di Vercelli. Insomma, non c’è più mondo. E’ vero che i ruoli vanno
a scadere, ma per il primo giorno di primavera, uno diventato per altissimi
meriti patrono d’Europa, pensate un po’ con chi lo vanno a sostituire: con uno
sconosciuto eremita che nel mondo e nei secoli ce ne saranno miliardi, senza
nulla togliere alla santità.
E quel povero bambino
deluso, con le pagine del libro di lettura ormai scolorite, cosa mai potrà
fare. Quali proverbi potranno riempire quel vuoto?
Ci sono proposte: “ Per san Benedetto ogni rondine nel cassonetto”, oppure:
“Per san Nicola di Flue rondini ci nni su a tinchitè”, oppure ancora: “per san
Serapione ogni rondine una rondine sotto il balcone.”
Scegliete voi, a me resta da consolare quel fanciullo che aspettava il futuro,
la vita, la bella stagione, la primavera con san Bendetto e la sua rondine
sotto il tetto.
na
Dal Blog di Nonuccio Anselmo "Il cuore e il leone - https://nonuccioanselmo.wixsite.com/ilcuoreeilleone
Nessun commento:
Posta un commento