Antonio Pensabene dirigente del comune di Palermo e della Uila-Uil |
Raid nella notte a Mondello, nel giardino della villa di Antonio Pensabene, coordinatore degli operai della Reset, l'azienda partecipata del Comune che si occupa di manutenzioni in città. Un uomo incappucciato ha scavalcato il cancello e ha dato fuoco all'auto del dirigente, che è stata danneggiata. Indaga la squadra mobile, per decifrare il movente del gesto. Il sindaco Leoluca Orlando e il presidente di Reset dicono in un comunicato: "Il cammino di legalità ed efficienza della Reset non sarà fermato dagli atti incivili e violenti di alcuni criminali.
Nell'esprimere la nostra più totale solidarietà al dirigente dell'azienda vittima di questo vile attacco, confidiamo nel lavoro degli investigatori perché al più presto i responsabili siano assicurati alla giustizia. Nei loro confronti sia l'amministrazione comunale sia la Reset si costituiranno parte civile per sottolineare ancora una volta la forte presa di posizione a tutela della governance e di tutti i lavoratori onesti che garantiscono alla città servizi essenziali". E' la terza auto di dipendenti Reset che va in fiamme negli ultimi mesi.
I segretari generali della UIL Carmelo Barbagallo,
della UILA Stefano Mantegazza e della UILA Pesca Enrica Mammucari esprimono
solidarietà ad Antonio Pensabene, dirigente siciliano della UILA per il vile
attentato di cui è stato vittima la notte scorsa a Palermo, quando ignote
persone hanno violato il suo domicilio, appiccando il fuoco alla sua auto. I
tre segretari auspicano che i responsabili di questa scellerata azione siano al
più presto identificati e assicurati alla giustizia. Nel frattempo la UIL, la
UILA e la UILA Pesca si stringono intorno ad Antonio, esprimendo la loro
stretta vicinanza a lui e alla sua famiglia e assicurando tutto il loro
sostegno umano e politico. “Antonio non è solo, siamo tutti con lui” dichiarano
Barbagallo, Mantegazza e Mammucari che invitano lavoratori, iscritti e
simpatizzanti Uil “ad esprimere, anche attraverso i canali social, la condanna
per simili atti intimidatori e per far sentire ad Antonio la loro solidarietà e
vicinanza”.
Roma, martedì 2 giugno 2020
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