Le indagini, condotte
dai militari della Stazione di Palermo Brancaccio nel periodo aprile - giugno
2019, mediante attività tecniche hanno consentito di acquisire decisivi
elementi di prova nei confronti di un sodalizio criminale operante nel
quartiere “Sperone” di Palermo e di ricostruire l’articolazione di una
piazza di spaccio.
L’organizzazione, per come ricostruito dai
Carabinieri, poteva contare su una copiosa schiera di “pusher” e “vedette”,
che operavano nel tratto di strada monitorato con serrate turnazioni
giornaliere, in sinergia tra loro, svolgendo un’incessante attività di spaccio
al minuto delle varie sostanze stupefacenti sempre secondo modalità ben
collaudate e conosciute dagli acquirenti, i quali sapevano di poter trovare
quello che cercavano ad ogni ora del giorno. Ad un semplice cenno del cliente,
infatti, lo spacciatore si avvicinava per effettuare la vendita o, in base alla
richiesta ricevuta, si appartava in un luogo adiacente e recuperava la droga.
Con l’operazione odierna viene decapitata una consorteria criminale che
gestiva, con meticolosa organizzazione e controllo del territorio, un vero e
proprio market a cielo aperto della droga in un’area che, come riportato dalla
cronaca criminale con cadenza quasi giornaliera, può essere considerata una
delle piazze di spaccio più attive della Sicilia occidentale.
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