Il Palermo Calcio vincitore del torneo di serie D |
PIETRO SCAGLIONE
Ad un anno di distanza dalla mancata iscrizione in serie B e dalla
rinascita in serie D, il Palermo torna nel calcio professionistico. Dopo la
decisione della Lega Nazionale Dilettanti a Maggio, il consiglio federale della
Figc ratifica la promozione in serie C della SSD Palermo e delle altre otto
capoliste di serie D. La classifica è "ibernata" al Primo Marzo,
ultima giornata disputata prima del lockdown causato dall'emergenza covid 19.
Il poker del Palermo contro il Nola, dunque, rappresenta l'ultima partita nel
calcio dilettantistico.
D'altronde, la promozione in serie C è meritata, in quanto premia una
squadra sempre in vetta nel campionato di serie D, girone I, sin dall'esordio
vincente a Marsala, in un caldo pomeriggio di settembre del 2019.
Poi una lunga cavalcata trionfale interrotta soltanto dal Covid 19 e dal
blocco di tutto lo sport a Marzo.
Bel gesto da parte della squadra che rinuncia al premio promozione di 250
mila euro in considerazione dell'emergenza coronavirus, della crisi economica e
della crisi del calcio. Un gesto ancora più nobile in considerazione del fatto
che i calciatori di campionati dilettanti non guadagnano quanto i
professionisti. L'annuncio, dalle pagine del sito ufficiale della SSD Palermo è
del capitano Mario Alberto Santana: "In particolare, abbiamo deciso di
lasciare 200mila euro nelle casse della Società e devolvere in beneficenza alle
famiglie bisognose di Palermo i restanti 50mila euro del premio previsto, per
dimostrare così, concretamente, il nostro sostegno e la nostra
gratitudine".
"Non c'è niente da festeggiare, ci sono tanti morti da rispettare" |
I tifosi sono contenti, ma, come preannunciato dai gruppi ultrà, non
festeggiano la promozione in piazza per rispetto nei confronti di morti e
malati per il coronavirus, ma anche per solidarietà nei confronti dei
disoccupati a causa della crisi economica. Eloquente lo striscione della Curva
Nord Inferiore: "Non c'è niente da festeggiare, ci sono tanti morti da
rispettare".
Un concetto confermato dalle pagine Fusirosanero Palermo, Palermo Casual e
Palermo: La Mia Città, La Mia Fede: "In un momento così difficile, dove la
gente continua a perdere la vita, dove la gente ha difficoltà a mangiare ed
andare avanti, per questa promozione non troviamo niente da
festeggiare".
Gioia contenuta anche nella pagina della CURVA NORD 12 Palermo:
"Finalmente andiamo via da questa categoria che comunque ci ha regalato
emozioni, emozioni di cui noi viviamo, affinché come un raggio di sole dopo una
tempesta si possa ricominciare a intravedere la luce all’orizzonte".
L'atteggiamento delle tifoseria organizzata palermitana viene elogiato dal
Sindaco Leoluca Orlando, mentre issa la bandiera rosanero a Palazzo delle
Aquile, sede del Comune di Palermo : "Esprimo apprezzamento per l’intera
tifoseria rosanero, per i club organizzati per il fatto che hanno deciso di non
festeggiare la promozione in serie C con pubbliche manifestazioni in rispetto
ai tantissimi morti provocati dal Covid e come segno di vicinanza alle loro
famiglie, dimostrando una straordinaria sensibilità e civiltà che coniuga
passione sportiva e rispetto civile".
Sobria e contenuta anche la gioia della società del Palermo. "La serie
D - scrive il Presidente Dario Mirri nel sito ufficiale - è una categoria ricca
di dignità e passione, ma che non ha nulla a che fare con 120 anni di orgoglio
rosanero. Per questo oggi siamo tutti più forti, più sicuri di noi, più
determinati che mai. Lo stesso senso di responsabilità che ci ha portato fin
qui ripartendo da zero, ci guida ora nei prossimi passi, sul campo e
fuori".
La Lega Pro accoglie - con un "Benvenuti" e i loghi di
riferimento - il Palermo e le altre 8 squadre promosse dalla serie D: Lucchese
(Girone A), Pro Sesto (GironeB), Campodarsego (Girone C), Mantova (Girone D),
Grosseto (Girone E), Matelica (Girone F), Turris (Girone G) e Bitonto (Girone
H).
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