La Scuola Media "Sandro Pertini" di Palermo |
"Sulla cultura del
diritto e della legalità non si arretra”. Il sindacato donerà
attrezzature informatiche all'istituto
Palermo 8 maggio 2020 – La Cgil Palermo e la Flc Cgil Palermo intervengono
sull'attacco vandalico che ha distrutto la scuola I.C Sperone Pertini di
Palermo. “Registriamo, con sdegno e preoccupazione, un altro vile
attacco a un’altra scuola pubblica di Palermo, presidio di democrazia e
legalità, come l’Istituto comprensivo Sperone Pertini di Palermo, che si
è distinta in questi sette anni per gli ottimi risultati raggiunti dal
dirigente scolastico, Antonella Di Bartolo, e da tutta la comunità educante,
nella lotta contro la dispersione scolastica – dichiarano il segretario
generale Cgil Palermo Enzo Campo e il segretario generale Flc Cgil Palermo
Fabio Cirino -
Ogni atto vandalico contro un’istituzione scolastica è un
atto ostile contro lo Stato, contro il futuro del Paese, contro tutti noi. Non
riusciamo a capire come si possa agire, senza cuore, contro gli
interessi, i diritti e il benessere dei bambini e dei propri figli che, solo
nella scuola e con la scuola, possono crescere e diventare i cittadini del
domani. Esprimiamo la nostra piena solidarietà alla preside e siamo
vicini a tutta la comunità scolastica dell’I.C. Sperone Pertini di
Palermo”.
“Nell'immediato, la Cgil, con le categorie della
scuola, la Flc Cgil Palermo e la Flc Cgil Sicilia – aggiungono Campo e Cirino -
donerà alcune attrezzature informatiche, con la ferma volontà di ampliare
il nostro sostegno solidale, con altre forme e iniziative, affinché la
scuola sia messa in grado di funzionare e di ripartire. Non possono
esserci battute d'arresto e non può essere lasciato solo chi mette in pratica
ogni giorno azioni di legalità e di promozione della democrazia, al servizio
della formazione e della crescita dei nostri bambini”.
“Purtroppo da anni assistiamo a una escalation di attacchi
contro alcune scuole che rappresentano dei simboli nei loro quartieri,
presidi di democrazia e di lotta contro la mafia – proseguono Campo
e Cirino – E' da poco capitato per l'ennesima volta alla scuola Falcone dello
Zen, dove hanno rubato le scorse settimane anche i motorini dell'acqua, e
alla scuola Serpotta di Borgo Vecchio. Azioni di una violenza cieca che
colpiscono i centri scolastici dove si promuove la cultura del
diritto, la legalità, il rispetto reciproco e la conoscenza, per affrancarsi
dalla schiavitù del bisogno. Non consentiremo che si impedisca ai ragazzi
di studiare per emanciparsi dalla cultura della violenza e delle illegalità e
costruirsi un futuro autonomo e di libertà”.
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