L'Oratorio della Compagnia dei Bianchi |
“Il Comitato ex Ospedale della Compagnia dei Bianchi lancia un appello a
tutte le realtà presenti sul territorio non solo corleonese ma anche limitrofo,
a partire dalle istituzioni, per salvare l’ex Ospedale dallo stato di abbandono
in cui versa da decenni. La struttura è stata il centro nevralgico che ha
legato per secoli Corleone ai comuni vicini essendo l’unica struttura in
grado di prestare servizio sanitario in tutto l’Alto Belìce, è quindi
necessario che anche i nostri vicini partecipino alla raccolta dei voti per
raggiungere un obiettivo molto ambizioso: salvare non un pezzo di storia
siciliana”.
In occasione della decima edizione del censimento FAI dei Luoghi del
Cuore, la rassegna più importante a livello nazionale per quanto riguarda
il patrimonio storico, artistico e paesaggistico del nostro Paese, l’ex
Ospedale della Compagnia dei Bianchi di Corleone si candida per la prima volta
come Luogo del Cuore.
Un'antica foto di ricoverati nell'ospedale di Corleone |
Quest’anno, inoltre, l’ex Ospedale concorrerà, unico sito in Sicilia
insieme all’antica farmacia di Roccavaldina (ME), nella classifica speciale dei
Luoghi Storici della Salute istituita dal FAI per rendere omaggio al
Sistema Sanitario Nazionale in prima linea nel fronteggiare l’emergenza
Covid-19.
L’ex Ospedale della Compagnia dei Bianchi rappresenta da secoli
un’eccellenza corleonese. Fondato alla fine del Medioevo, il nosocomio è
rimasto ininterrottamente in funzione fino agli anni ’60 del Novecento
rappresentando l’unica struttura ospedaliera del circondario.
Al suo interno si trova l’oratorio della Compagnia e il vestibolo,
decorati da stucchi e festoni e da statue di santi in stucco e gesso risalenti
al 1700. Di grandissima rilevanza è anche l’archivio della Compagnia, quasi
completo, che raccoglie la documentazione inerente all’attività dell’ospedale
durante i secoli. Nell’archivio sono conservati documenti straordinari come una
bolla papale di Pio IV risalente al 1561 e una pergamena del viceré di
Sicilia Ettore Pignatelli duca di Monteleone risalente al 1530, oltre a
libri mastri, lasciti testamentari, inventari che ci restituiscono un’immagine
viva e reale dell’ex Ospedale e della vita economica e culturale di Corleone.
Il Comitato costituitosi intende raccogliere intorno a sé tutti coloro
che hanno a cuore la storia della propria città e del proprio territorio
per salvare ciò che è rimasto di una storia di eccellenza che è necessario
riscoprire e tramandare alle generazioni future. Oltre a ciò, è necessario
prevenire ulteriori saccheggi dei decori e delle suppellettili presenti
all’interno della struttura, ponendo sotto i riflettori l’ex Ospedale per
sensibilizzare l’opinione pubblica e per evitare episodi come quello clamoroso
del 2004 quando lo splendido pavimento in maiolica del vestibolo dell’oratorio
dei Bianchi fu trafugato.
Grazie al censimento sarà possibile, a patto di raggiungere i 2000 voti, accedere
ai finanziamenti messi a disposizione dal Fondo Ambiente Italiano in
collaborazione con Intesa San Paolo per finanziare un progetto di recupero
e valorizzazione della struttura.
Si può votare accedendo al sito ufficiale del FAI tramite questo link: https://www.fondoambiente.it/luoghi/ex-ospedale-della-compagnia-dei-bianchi?ldc
e registrarsi.
Basta un semplice clic!
Il Comitato ex Ospedale della Compagnia dei Bianchi
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