(ANSA) ROMA, 4 MAG - Tre priorita' tradotte in specifiche proposte
emendative al disegno di legge di conversione del cosiddetto decreto Liquidita'
per la fase 2 dell'emergenza Covid 19 per garantire trasparenza e legalita'
nella tracciabilita' del sostegno economico alle imprese, sono state presentate
stamattina dalla rete di #GiustaItalia, il Patto per la Ripartenza, promosso da
Libera con Avviso Pubblico, Legambiente, Arci, Rete dei Numeri Pari, Rete della
Conoscenza, Fuci, Centro Studi Pio La Torre, Cooperare con Libera Terra, Acsi,
Us Acli, Acli, Agesci, Azione Cattolica, Gruppo Abele, Fondazione Interesse
Uomo, Cgil, Cisl, Uil. Nel Patto erano inserite 18 proposte concrete
riguardanti tre aree strategiche per far ripartire il paese: mettere al centro
i diritti sociali, assicurare la trasparenza nella gestione degli appalti,
prevedere la tracciabilita' del sostegno alle imprese.
"In particolar modo-
commentano i promotori di #GiustaItalia - per quanto riguarda la tracciabilita'
del sostegno alle imprese le proposte emendative riguardano l'esclusione, da
qualsiasi beneficio delle imprese oggetto di procedimenti penali per reati
gravi (associazione a delinquere di stampo mafioso, corruzione, frode, delitti
ambientali etc.) e quelle che pagano le imposte nei paradisi fiscali, pur
operando in Italia; l'autocertificazione obbligatoria per le imprese
beneficiarie circa l'assenza di motivi ostativi alla concessione dei benefici
previsti; la tracciabilita' dei flussi di risorse finanziarie destinate alle
imprese e del loro utilizzo coerente, con l'indicazione di conti correnti
dedicati e l'assegnazione di un codice identificativo. "Su questi temi -
aggiungono i promotori - numerosi sono stati gli allarmi lanciati da soggetti
istituzionali importanti, come la Procura Nazionale Antimafia e Antiterrorismo,
i Procuratori della Repubblica di Milano e Napoli, la Banca d'Italia".
(ANSA) VR-COM 04-MAG-20
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