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Le palme della villa comunale "potate" |
Leggo su Facebook un post di Benito Gambino, per tanti anni consigliere comunale:
“Qualche giorno fa avevo scritto questo post alla vice sindaca: "Cara vice
sindaco del comune di Corleone, d.ssa Maria Clara Crapisi, mi rivolgo a lei
perché la conosco e so della sua sensibilità e rispetto verso la Natura e il
Creato. Questo è il periodo della nidificazione degli uccelli, quindi potare
gli alberi in questo momento è solo uno scempio, una strage contro la natura, oltre
che un gravissimo peccato contro la natura, contro il Creato e contro Dio. Quindi,
fermi questo scempio, solo lei può fermare questo schifo, grazie vice sindaco ...".
Non mi ha mai risposto, e in villa comunale continuano a potare gli alberi e a
fare scempio dei nidi di uccelli. Vedo che è questa la sensibilità di chi
frequenta assiduamente la chiesa e dovrebbe conoscere l'enciclica di Papa
Francesco "Laudato si mi Signore".
Ho chiamato al telefono l’assessore Calogero Scalisi, competente per delega
alla
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Per terra i rami secchi e i rami verdi delle palme tagliati |
manutenzione della villa comunale. Mi ha detto che non si tratta di
potatura, ma di un intervento di prevenzione sulle palme per il pericolo del
punteruolo rosso. “Facciamo tagliare solamente qualche ramo secco”. Stamattina
sono andato in villa comunale ed ho visto questa prevenzione: hanno potato
tutte le palme, rami secchi e rami verdi, distruggendo nido e cacciando via gli
uccelli. Non si poteva programmare la potatura delle palme a gennaio-febbraio? Sono
stati interventi fatti all’insaputa dell’assessore Scalisi? Della vice-sindaca
Crapisi? Del sindaco Nicolosi? Ma chi risponde di cosa al comune di Corleone?
(dp)
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