Giovanni Falcone e Paolo Borsellino (Ph. Tony Gentile) |
Palermo 22 maggio 2020 - “Cgil, Cisl Uil, nella giornata del 23 maggio, in
cui il nostro pensiero va alle vittime delle stragi di Capaci e di via
D'Amelio, e a tutti i caduti per mano della mafia, ribadiscono la
necessità di un forte impegno di tutta la società sana per l'affermazione
della legalità in ogni posto di lavoro, unica certezza per contrastare la
corruzione, la mafia, gli affari illeciti – dichiarano i segretari generali di
Cgil Palermo Enzo Campo, Cisl Palermo Trapani Leonardo La Piana e il coordinatore
territoriale Uil Gianni Borrelli - La storia dei giudici Falcone e Borsellino,
che hanno lottato per tutti noi, per una società libera dalle mafie, deve
essere monito continuo nella difesa del significato autentico della legalità,
dei valori della solidarietà, della giustizia, del rispetto dei diritti. Per
questo chiediamo che sia fatta al più presto chiarezza, e accertati fatti e
responsabili, sulle ultime indagini sugli appalti della Sanità e sulle
infiltrazioni mafiose nel terziario e negli appalti dell’indotto del Cantiere
navale di Palermo".
“Solo un percorso nella legalità può favorire le condizione di
sviluppo per la nostra terra e garantire la sicurezza del mondo del lavoro –
aggiungono Enzo Campo, Leonardo La Piana e Gianni Borrelli - Oggi, nella
difficoltà della nostra situazione economica, segnata dalla pandemia, e
alla luce dei risultati delle ultime inchieste, che hanno scoperchiato il
sistema ancora opprimente di controllo mafioso e criminale nel sistema
produttivo e degli appalti, dobbiamo vigilare e costruire insieme un progetto
di crescita economica, culturale e sociale basato sul valore dell’onestà
e del rispetto delle leggi”. “Quindi, il 23 maggio, per Cgil, Cisl,
Uil, è ancora una volta occasione per dire No a ogni forma di oppressione
e sopraffazione mafiosa, no a ogni forma di condizionamento illegale
che arreca danno al nostro sistema economico - continuano Campo, La Piana
e Borrelli – Il sindacato, dal canto suo, continuerà a svolgere la sua azione
di presidio in tutti i posti di lavoro, per testimoniare il rapporto
indissolubile tra legalità e qualità del lavoro”.
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